Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, con la collaborazione di militari dei Comandi Provinciali di Salerno, Napoli e Terni, ha concluso una massiccia operazione giudiziaria sul fronte dell’anti-riciclaggio. Misure cautelari sono state elevate per 14 persone, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio, su ordine del GIP di Salerno e su richiesta della Procura locale.
Due degli indagati, uno dei quali residente in Spagna sono stati posti agli arresti domiciliari. Inoltre, è stato ordinato il sequestro di beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro a Salerno, Napoli e Terni.
Il focus delle indagini è stato posto su Bushoo, un’azienda operante a livello nazionale nel settore della vendita online di prodotti informatici, ora accusata di non aver consegnato merce già venduta e pagata, con conseguenti 3319 richieste di storno, per un totale di 883.462,01 euro. Nonostante i tentativi di rimborso da parte di Nexi l’assenza di fondi da parte di Bushop ha reso impossibile la restituzione delle somme ai clienti.
Secondo gli inquirenti la società avrebbe dirottato il denaro dei clienti attraverso molteplici bonifici a vantaggio dei destinatari delle misure cautelari senza che ci fossero valide ragioni economiche alla base
In relazione all’insolvenza della Bushop il procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli ha chiesto e ottenuto dal tribunale la sua liquidazione giudiziale che ha anche portato alla contestazione del reato di bancarotta fraudolenta documentale, patrimoniale e impropria.
Per gli investigatori, ai vertici della società ci sarebbero stati amministratori di diritto e di fatto che, avvalendosi di un commercialista, hanno causato il fallimento doloso della società, indirizzando altrove il patrimonio aziendale e arrecando, così, ingenti danni ai creditori.