Un cancello aperto – e comunque in ogni caso assolutamente scavalcabile con un po’di agilità – erba altissima (anche nel campo da calcio a cinque all’interno) e poi, tutto attorno, scene apocalittiche: tutta l’immondizia del mondo con borse, giacconi e bottiglie di birra.
Lo scenario della ex bocciofila Prampolini è ben noto, ma da quando recentemente è stato scoperto che viene usato come covo per gli spacciatori, la vicenda è tornata in auge. Incredibile che nessuna amministrazione, di qualunque colore, faccia nulla per riqualificare questa zona che da 10 anni è completamente abbandonata. Dove una volta scorrevano le bocce, oggi c’è il degrado, l’immondizia e perfino l’amianto.
Nel fabbricato accanto, che probabilmente a suo tempo era usato come deposito o ripostiglio, ci sono i chiari segni del bivacco di qualcuno, probabilmente gli spacciatori. Il video che abbiamo girato è abbastanza eloquente e parla da solo. L’Ente Cantamaggio vorrebbe acquistare l’area per farne un museo della manifestazione, ma è evidente che senza un intervento di bonifica del Comune, la struttura sarà difficilmente recuperabile. Nel 2020 l’amministrazione Latini pensò di farci il campus universitario, poi non se ne fece niente.
I “guerrieri del verde” qui non bastano, ma è evidente che non sono nemmeno passati. Ma le responsabilità, come detto, qui hanno colori e nomi diversi e vari. E intanto questa struttura è il simbolo del degrado delle periferie.