Ast querela Aniello: “Ambiente è priorità”. L’ex assessore: “Terni piena di farisei”

L'azienda annuncia azioni legali contro l'ex esponente della giunta Bandecchi che però rilancia: "Prove depositate, non mi fermerete, sarà autunno caldo"

“L’ambiente è una priorità assoluta”. Comincia così la nota dello studio Ranalli con la quale Arvedi Ast annncia la querela nei confronti dell’ex assessore comunale all’ambiente Mascia Aniello che nei giorni scorsi a più ripresa si era scagliata contro Arvedi e l’acciaieria

Acciai Speciali Terni SpA ha deciso di difendere la propria reputazione e quella dei suoi stakeholder, intraprendendo azioni legali contro l’ex assessore comunale Mascia Aniello. “Sarà cura dell’azienda – dice la nota – provvedere a difendere, a strettissimo giro, le proprie ragioni nelle sedi più opportune per ottenere il risarcimento dei danni subiti e/o subendi”.

Uno scontro frontare su tutti i fronti, quindi, a cui Aniello risponde duramente sottolineando come proprio il sindaco, nella sua visita a Prisciano, abbia preso coscienza del problema delle polveri: “Sono certa che i media locali, ivi inclusi quelli in cui Arvedi AST è inserzionista, abbiano a cuore la vicenda e le ripercussioni sulla città, esercitando comunque liberamente il loro diritto di cronaca sui dati allarmanti delle matrici ambientali, sulle questioni sanitarie aperte e su tutto il resto”, dice Aniello

Che poi parla di “farisaica vulgata” accusando quindi la città di tacere dei danni collaterali che porterebbe Ast in cambio del fatto che è l’unico sostentamento economico del territorio: “Ma davvero si pensa che, mentre si apre il vaso di Pandora, una vicenda del genere possa oggi fermarsi ai confini della Conca?”, aggiunge ricordando come “il caso Terni” abbia ormai varcato i confini nazionali.

” Al momento opportuno registreremo altri fatti, che qui non anticipo, ma nessuna iniziativa di Arvedi AST -nei tribunali o sui media- potrà fermare la disclosure sul fronte ambientale/sanitario, né tantomeno potranno essere bloccati i molteplici procedimenti giudiziari che io stessa ho doverosamente richiesto contro pratiche fuorilegge, da spazzare via con tutta la classe dirigente che li sostiene”, prosegue.

E conclude con ironia,  suggerendo ad Arvedi Ast di investire in un buon condizionatore per affrontare quello che prevede sarà un “autunno caldo”.

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