Trentesimo anniversario della morte di Marco Di Sarra a Terni

Le autorità e la comunità si riuniscono per onorare il paracadutista

Lo scorso 7 luglio, all’aviosuperficie di Terni, si è celebrato il trentesimo anniversario della scomparsa di Marco Di Sarra, paracadutista incursore ternano morto nel 1994 a soli 31 anni. L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, associazioni d’arma, nonché parenti, commilitoni e amici del caduto. Raffaello Federighi, vicepresidente del Consiglio comunale, ha dichiarato che Di Sarra perse la vita a causa di una malaria contratta durante una missione in Ruanda. Inoltre, Di Sarra aveva partecipato a missioni in Somalia, per le quali gli era stata conferita la medaglia di bronzo al valore dell’esercito.

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è stato rappresentato da Federighi durante la cerimonia. In questa occasione, è stata preannunciata l’intenzione di intitolare una via cittadina a Marco Di Sarra, aggiungendola alla scuola primaria di Rocca San Zenone, quartiere dove viveva la madre e dove lui era nato. Questa iniziativa mira a ricordare e onorare il sacrificio e l’impegno del paracadutista ternano, mantenendo viva la sua memoria nella comunità.

La commemorazione di Marco Di Sarra è stata un momento di riflessione e riconoscimento per il suo servizio e la sua dedizione. L’evento ha sottolineato l’importanza di ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita per il paese, contribuendo a rafforzare i legami tra la comunità e le forze armate. La proposta di intitolare una via cittadina rappresenta un ulteriore gesto simbolico per mantenere viva la memoria di Di Sarra e del suo operato.

L’importanza di queste celebrazioni risiede non solo nel ricordo del singolo individuo, ma anche nel rafforzamento del senso di comunità e di appartenenza, valori fondamentali per una società coesa e rispettosa del passato.

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