Negli ultimi anni, il panorama dei centri giovanili a Terni ha subito una significativa trasformazione. Un tempo caratterizzati da nove centri attivi che fungevano da luoghi strategici di aggregazione e servizi, oggi ne rimane uno solo. Tuttavia, questo cambiamento riflette una tendenza più ampia: i giovani preferiscono essere protagonisti nella gestione di questi spazi, portando alla nascita di un nuovo modello che evolve dal tradizionale centro giovanile verso un concetto più moderno di hub. L’approccio tradizionale ha perso attrattiva, mentre i giovani cercano sempre più di essere al centro delle decisioni e delle attività.
Le prospettive economiche: l’impatto dei finanziamenti del Pnrr
Una potenziale inversione di tendenza potrebbe arrivare grazie ai fondi del Pnrr, che insieme ai finanziamenti regionali, rappresentano l’unica fonte di sostegno per le politiche giovanili a Terni. Da otto anni, il Comune di Terni non ha investito nelle politiche giovanili, nonostante la necessità di contrastare l’inverno demografico. La Regione Umbria, però, sta valutando un progetto per il 2025 che potrebbe portare finanziamenti tra i 50mila e i 60mila euro per iniziative rivolte agli under 35, con un focus su comunicazione e settore musicale. Questi fondi potrebbero ridare linfa a un settore che altrimenti rischierebbe di stagnare.
I nuovi progetti: sport, cultura e formazione
Il Comune di Terni, attraverso i suoi uffici di Palazzo Spada, ha in cantiere diversi progetti per il futuro. Tra questi spiccano nuovi impianti sportivi, come uno skatepark e playground, oltre a sale polifunzionali e iniziative culturali. Non meno importante è il programma di laboratori di impresa, che mira a offrire ai giovani nuove opportunità di formazione e crescita professionale. Grazie all’Ufficio delle Politiche Giovanili, 150 giovani Neet hanno già potuto beneficiare di tirocini retribuiti in vari ambiti, dall’associazionismo alle imprese, per un periodo di quattro mesi.
In parallelo, il ripristino della consulta giovanile, promosso dalla giunta Latini, rappresenta un altro passo importante. Questa consulta potrebbe diventare un laboratorio di idee, capace di individuare e rispondere alle esigenze dei giovani ternani. La consulta si collegherà anche al mondo dell’associazionismo sportivo e culturale, che a Terni conta già 60 realtà attive. Questo approccio collaborativo è destinato a portare benefici significativi alla comunità locale, favorendo una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei giovani nelle dinamiche cittadine.