Pil umbro in picchiata, Bori: “Politiche sbagliate”. Melasecche: “Con voi regione a fondo”

Scontro a distanza fra il consigliere dem e quello della Lega: "Colpa vostra", "No, paghiamo vent'anni di sprofondo e c'è stata la pandemia"

Scontro all’arma bianca – che anticipa quelli futuri in Regione – fra il segretario regionale del Pd Tommaso Bori e l’ex assessore regionale (ancora in carica in attesa del cambio della guardia) Enrico Melasecche sul tema del Pil umbro in calo di 2,5 punti segnalato da Svimez.

“La situazione – sottolinea Bori – è figlia  di politiche di sviluppo sbagliate messe in campo da chi ha governato in questi ultimi anni”.  Bori evidenzia come “il Prodotto interno lordo reale regionale continua a restare al di sotto dei livelli che hanno preceduto il periodo pandemico, con un calo del 2,5 per cento”.
Bori ha inoltre sottolineato che i consumi delle famiglie in Umbria sono diminuiti dello 0,8% nel 2023, un dato ben peggiore rispetto al +0,3% a livello nazionale. “Rispetto agli altri territori italiani, l’Umbria continua a registrare un andamento negativo”, ha affermato, lamentando la difficoltà delle famiglie umbre nell’affrontare la crescente incertezza economica.

Sul fronte dell’occupazione, invece, si registrano segnali positivi ma con sfumature problematiche. “Le crescite

Nonostante la crescita dei contratti a tempo indeterminato, sottolinea Bori, la riduzione del tasso di disoccupazione è anche il risultato di una crescente disillusione: “Pesa la decisione di tutte quelle persone, di ogni età, che hanno smesso di cercare un lavoro.”

Bori ha concluso il suo intervento definendo il Rapporto Svimez 2024 come un campanello d’allarme per l’Umbria. “Il quadro che emerge è quello di una regione che fatica a stare al passo con le altre aree del paese”, ha dichiarato. Secondo il consigliere, è necessario un deciso cambio di passo nelle politiche economiche e di sviluppo regionale, con un forte focus su innovazione e produttività. Solo così, sostiene, l’Umbria potrà uscire dalla stagnazione e intraprendere un cammino di crescita sostenibile.

Melasecche replica stizzito sottolineando come Bori abbia dimenticato il periodo pandemico: “Dallo sciacallaggio sulla sanità allo sciacallaggio sui dati economici il passo è breve”, ha esordito il Capogruppo della Lega. Secondo lui, la crescita negativa del Pil umbro negli anni della pandemia, quando l’intera economia mondiale ha subito un forte rallentamento, non è un dato sorprendente: “Dire che il PIL dell’Umbria è calato negli anni della pandemia è dire un’ovvietà”, ha dichiarato, criticando la scelta di Bori di ignorare il contesto globale che ha influenzato tutti i settori produttivi.

Melasecche ha poi messo in luce come dal 2022, con il governo Tesei e l’insediamento della Lega e delle forze di centrodestra alla guida della Regione, l’Umbria abbia mostrato segni di ripresa. “L’economia umbra si è attestata su livelli di crescita accompagnati dall’aumento dell’occupazione, dell’export, della produzione”, ha sottolineato, enfatizzando l’impegno della Giunta regionale nel favorire lo sviluppo infrastrutturale e l’adozione di bandi per il rilancio tecnologico e la digitalizzazione delle imprese.

Melasecche ha anche ricordato il lungo periodo in cui la sinistra ha governato l’Umbria, tra il 2000 e il 2019, evidenziando come, secondo recenti dati del Sole 24 Ore, la regione abbia perso ben 70 posizioni in classifica per quanto riguarda il Pil, risultando la peggiore in Italia e tra le peggiori in Europa. “Un tracollo epico le cui responsabilità vanno individuate esclusivamente nell’incapacità della sinistra di governare i processi e rilanciare il tessuto economico locale”, ha affermato Melasecchi.

In particolare, ha aggiunto, tra il 2016 e il 2019, l’Umbria ha registrato il peggior andamento del Pil tra tutte le regioni italiane, con un calo mentre tutte le altre regioni erano in crescita. A causa di questi risultati negativi, la regione è stata declassata dall’Unione Europea da “Regione Sviluppata” a “Regione in Transizione”. “L’improvvisato economista Bori dovrebbe studiare di più”, ha concluso Melasecche  invitando il consigliere del Pd a concentrarsi su tematiche che gli siano più congeniali, come le polemiche sulla sanità, piuttosto che intraprendere analisi economiche. Infine, Melasecche ha messo in evidenza un altro errore di Bori riguardo al Rapporto Svimez. Secondo l’esponente  della Lega, infatti, i dati relativi al Pil umbro non sono definitivi, ma sono semplici previsioni. Il dato ufficiale del consuntivo Istat verrà pubblicato solo a gennaio 2025, e pertanto le dichiarazioni di Bori su un “calo” del Pil regionale, secondo Melasecche, non sono che un’interpretazione prematura e priva di fondamento.

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