Il Comitato Prisciano-Terni Est rilancia sulle questioni delle polveri, prendendo spunto dai recenti dati che hanno segnalato l’aumento del 73 percento di sforamenti di Pm10 registrati proprio dalla centralina nel loro quartiere: “Denunciamo questo da anni – dicono – Il peggioramento percepito dai cittadini trova ora riscontro nei numeri”
Poi la questione calda: “Che il principale responsabile degli sforamenti sia proprio il nichel?”, dice il comitato ricordando che ” dai dati pubblicati da Arpa ed aggiornati al mese di luglio 2024, il nichel si sta attestando su concentrazioni ben al di sopra dei valori obiettivo stabiliti dalla legge per quanto riguarda la stazione di rilevamento di Prisciano”. Sotto accusa ancora le scroie di Ast, che contengono proprio nichel: “Proprio dalla polvere bianca che rilasciano – scrivono- deriva oltre il 30% del nichel rilevato dalla centralina della zona. Ne consegue che un aumento di scoria nell’aria (gestita fino ad oggi a cielo aperto) porta ad un incremento del livello del nichel”.
Da qui la richiesta di una inversione di rotta e la richiesta alle istituzioni: “Il problema va preso con la massima serietà,ettendo in campo ogni strumento e soluzione possibile che possa contribuire al miglioramento delle condizioni di vita per tutti i residenti.”