“Non c’è possibilità di agevolare una sola azienda sul costo dell’energia. Si chiama aiuto di Stato ed è vietato. Se il Governo pensa che il settore siderurgico debba essere aiutato in questo senso, dovrebbe fare una proposta per tutte le realtà presenti e sperare che l’Europa la accolga. Personalmente sarei a favore, attenzione perchè vuol dire che smetteremmo di prendere l’acciaio dalla Cina o dall’Indonesia. Ma per ora non è così”.
Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi rilancia sul tema di Ast e lo fa in maniera perentoria, ribadendo, anche nel corso della conferenza stampa di inizio anno, la sua posizione. “Mi aspetto che Arvedi firmi, l’accordo di programma, li ricontatterò e poi ricontatterò anche il ministro Urso. Quello che pensano gli altri mi interessa poco, vedo tanta politica di basso livello. Voglio sapere qual è la data per la firma, il resto non conta. Arvedi non può tenere il punto sull’energia. Ha aziende a Cremona e altrove. Quindi va per conto suo? Agisce solo su Terni? Dobbiamo ricordarci che c’è l’Europa, non è che per far risparmiare un’agenda dobbiamo prendere multe. Ripeto: se io potessi darei gratis l’energia: l’acciaio è fondamentale, deve essere italiano, è allucinante la situazione attuale. Ma non è che possiamo fantasticare quello che non è possibile”
E sempre a proposito di energia, Bandecchi rilancia sul nucleare: “Sono un nuclearista convinto – spiega – così come sono convinto della necessità che l’Italia abbia una sua autonomia energetica, senza essere schiavi di russi o africani. Ma la questione ha una rilevanza nazionale. Finalmente si parla di piccole centrali nucleari chiuse nei container, che sono sicure perchè non esploderanno mai. Mi pare un fatto positivo”
Sul termovalorizzatore: “Fosse per me realizzerei un termovalorizzatore nuovo di zecca togliendo di mezzo quella schifezza che abbiamo adesso”