Anche a Terni si è svolta la Giornata della rivoluzione energetica, un’iniziativa nazionale promossa da Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della transizione ecologica e dell’energia sostenibile. L’obiettivo principale è spingere verso un mondo più verde e incoraggiare l’utilizzo di risorse rinnovabili disponibili, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili. Il presidio in città ha avuto luogo in piazza Tacito, davanti alla fontana.
Secondo AVS, una delle soluzioni per affrontare la crisi energetica e ridurre i costi delle bollette consiste nel dividere le tariffe tra consumo da fonti rinnovabili e consumo da fonti fossili. La proposta, secondo i promotori, permetterebbe di premiare i comportamenti virtuosi dei consumatori e favorire un utilizzo maggiore di energia pulita.
Ricerca e innovazione sono altri due pilastri della proposta di AVS, che sottolinea la necessità di incentivi mirati per sviluppare nuove tecnologie nel settore energetico. L’obiettivo è rendere la transizione ecologica non solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità economica per il Paese.
Così Gianfranco Mascia di Europa Verde: “Si alle energie solari e rinnovabili, no al nucleare, non per ideologia ma perchè costa tanto e non abbiamo dove metterlo. I ternani sono d’accordo? Faremo un referendum”.
Aggiunge Francesca Arca di Alleanza Verdi Sinistra: “Le comunità energetiche risolverebbero la crisi energetica e sociale, perchè permetterebbero di sviluppare energia a basso costo per la comunità”. Secondo i due partiti, la transizione verso l’energia rinnovabile non è solo una questione di infrastrutture, ma richiede anche il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni e imprese.