Rievocazione storica di San Valentino: Terni celebra il suo patrono

Una tradizione che si rinnova con rappresentazioni storiche e cortei in onore del santo

Terni torna a celebrare San Valentino, suo patrono, con una serie di eventi rievocativi che riportano la città indietro nel tempo. La rievocazione del martirio del santo, organizzata dal Centro culturale valentiniano, si terrà nella Basilica di San Valentino e rappresenterà gli ultimi giorni della sua vita, dall’arresto fino all’esecuzione, avvenuta nel 273 d.C. lungo la via Flaminia.

Questa rappresentazione, nata nel 2012 in collaborazione con la Basilica e il comitato festeggiamenti della diocesi di Terni-Narni-Amelia, inizialmente si svolgeva all’esterno, ma una storica nevicata ha portato alla scelta di trasferirla all’interno del santuario. Da allora, ogni anno si svolgono due appuntamenti: il primo nei primi giorni di febbraio, il secondo nella seconda metà del mese.

La scenografia, con un colonnato in stile ionico romano, e i costumi d’epoca, creati dall’istituto Ipsia di Terni, contribuiscono a rendere l’evento ancora più suggestivo. Tra i personaggi rievocati ci sono Placido, il prefetto romano che ordinò la decapitazione di Valentino, il senato romano e Abondio, primo seguace del santo. Inoltre, viene messa in scena anche la storia di Sabino e Seraphia, simbolo dell’amore che trionfa grazie alla fede cristiana, e la guarigione di Cherémone, uno dei primi miracoli attribuiti al santo.

Gli attori recitano su un testo liberamente tratto dal Melodrama San Valentino di Antonio Checchi, scritto nel 1696. L’obiettivo della rappresentazione è quello di restituire prestigio alla figura del santo, spesso oscurata dalla commercializzazione della festa, e ricordare che il 14 febbraio non è solo il giorno degli innamorati, ma la ricorrenza del martirio di San Valentino.

Il corteo storico del 1600 e la traslazione dell’urna

Oltre alla rievocazione del martirio, un altro evento di grande fascino è il corteo storico del 1600, che si terrà il 9 febbraio in occasione della traslazione dell’urna contenente le spoglie del santo dalla Cattedrale di Terni alla Basilica di San Valentino. L’iniziativa rievoca la storica traslazione del corpo del santo avvenuta il 22 luglio 1618.

Alla sfilata parteciperanno 40 figuranti con costumi d’epoca, realizzati dalle volontarie del Centro culturale valentiniano. I partecipanti rappresentano le sei famiglie nobili che contribuirono alla costruzione delle cappelle laterali della Basilica, accompagnati dagli stemmi dei rioni storici della città. Il gonfalone della città, riprodotto su un disegno originale dell’800, guiderà il corteo.

L’evento vedrà anche la partecipazione del gruppo storico “Borgias” di Narni, che con tamburini e musici aprirà il corteo. L’itinerario partirà da piazza Duomo alle ore 11 e attraverserà le principali vie della città, per poi concludersi nella Basilica di San Valentino, dove l’urna resterà esposta per la venerazione dei fedeli fino al 14 febbraio.

Un appuntamento che unisce fede, storia e tradizione, permettendo alla città di rivivere il passato e onorare il suo santo patrono con momenti di forte coinvolgimento spirituale e culturale.

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