La Guardia di Finanza dell’Umbria ha condotto 88 accertamenti sui distributori di carburante della regione, riscontrando numerose irregolarità che hanno portato all’applicazione di sanzioni pecuniarie. Le verifiche, basate su un’analisi di specifici profili di rischio, hanno coinvolto 62 impianti nella provincia di Perugia e 26 in quella di Terni.
Nel ternano situazione molto critica: coinvolti 26 distributori nei comuni di Terni, Arrone, Ficulle, Montecastrilli e Narni. Le violazioni hanno coinvolto 9 impianti (pari al 34% del totale), con 5 casi di mancata comunicazione dei prezzi al Mimit e 4 per omessa esposizione delle tariffe praticate.
Nella provincia di Perugia, le ispezioni hanno riguardato distributori situati nei comuni di Città di Castello, Umbertide, Foligno, Valtopina, Cannara, Montefalco, Spoleto, Norcia, Magione, Passignano sul Trasimeno, Corciano, Gubbio, Todi e Collazzone. Dalle verifiche è emerso che 34 distributori (pari al 13% del totale ispezionato) non rispettavano la normativa vigente. Le principali irregolarità riguardavano l’omessa esposizione e pubblicazione dei prezzi praticati e la mancata segnalazione, su cartelli separati, dei costi relativi ai carburanti speciali.