Il consigliere Roberto Pastura (Fratelli d’Italia), membro della IV Commissione Controllo e Garanzia, ha sollevato una richiesta di verifica statutaria e regolamentare in merito alla recente nomina del consigliere Raffaele Federighi, a responsabile della sicurezza del Comune ponendo interrogativi sia sul piano amministrativo che politico.
“Ho ritenuto doveroso porre all’attenzione della Commissione la nomina del consigliere Federighi, chiedendo una verifica puntuale sulla sua conformità alle norme statutarie e regolamentari”, ha dichiarato Pastura. “In particolare, desidero chiarire la natura dell’incarico, le sue funzioni e compiti, nonché eventuali costi aggiuntivi per il Comune di Terni”. L’obiettivo, ha ribadito, è garantire trasparenza amministrativa e rispetto delle regole, nell’interesse dell’istituzione e dei cittadini.
Un punto critico riguarda la destinazione di un ufficio nella sede della Polizia Locale per il nuovo incarico, oltre alla previsione di uno staff di segreteria dedicato. “Non si comprende la necessità di assegnare un ufficio e uno staff a una figura con funzioni esclusivamente consultive“, ha osservato il consigliere, sottolineando che il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) non prevede compiti gestionali o esecutivi per tali incarichi.
Pastura ha poi espresso perplessità di natura politica sulla tempistica della nomina di Federighi, evidenziando il suo collegamento con la recente designazione dell’ex consigliera comunale Salinetti come nuovo assessore. “Se questa scelta fosse motivata da una logica di compensazione politica, sarebbe necessario un approfondimento per verificare se siano stati rispettati i principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa”, ha affermato.
Infine, il consigliere di Fratelli d’Italia ha sottolineato la necessità di evitare dinamiche di spartizione politica, che rischiano di compromettere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali. “Il Comune di Terni deve operare esclusivamente nell’interesse della comunità, senza logiche che possano minare la credibilità dell’amministrazione”, ha concluso.
Intanto, l’interessato si difende: “Non commento l’incommentabile questa vicenda non so nulla. Si tratta di disposizioni interne del palazzo. Non sono al corrente della vicenda tecnica, sono al corrente della decisione di attribuirmi la responsabilità del tavolo di Terni città sicura. Parlerò col sindaco”