L’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni si distingue nel trattamento dell’obesità patologica grazie all’adozione della gastroplastica endoscopica, una tecnica mini-invasiva che offre un’alternativa più sicura alla chirurgia tradizionale.
L’operazione è stata eseguita dalla Struttura Semplice di Endoscopia digestiva diagnostica e operativa, facente parte della Struttura Complessa di Epatogastroenterologia ed Endoscopia digestiva, con il contributo dei dottori Maurizio Fazi e Gabriele Marinozzi, supportati dall’anestesista Claudia Serra e dagli infermieri Gianluca Martellucci, Alessio Spacci e Natale Marzocco.
Un approccio meno invasivo per combattere l’obesità
L’intervento, eseguito in sala operatoria con paziente intubato, prevede l’utilizzo di un endoscopio per ridurre le dimensioni dello stomaco senza incisioni esterne. Questo approccio consente di limitare il dolore post-operatorio, ridurre i tempi di recupero e minimizzare le complicazioni rispetto agli interventi chirurgici tradizionali.
L’applicazione della gastroplastica endoscopica è riservata a pazienti selezionati, che vengono attentamente valutati da un team multidisciplinare per garantire il trattamento più adeguato.
Un centro di eccellenza per il trattamento dell’obesità
L’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni non si limita alla sola innovazione chirurgica. La Struttura Semplice di Endoscopia digestiva è infatti parte del Centro Multidisciplinare per il trattamento dell’Obesità (CMO), accreditato dalla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (S.I.C.OB.).
Il team del CMO include professionisti specializzati, tra cui il chirurgo Lorenzo Guerci, la nutrizionista Ilenia Grandone e la psicologa Sara Meloni, con l’obiettivo di offrire un percorso terapeutico personalizzato per ciascun paziente.
Un impegno costante nell’innovazione medica
Il dottor Gabriele Marinozzi ha espresso soddisfazione per il successo della procedura, sottolineando come la gastroplastica endoscopica rappresenti una soluzione efficace e meno traumatica per i pazienti affetti da obesità patologica.
L’adozione di questa tecnica riflette l’impegno dell’ospedale nell’offrire trattamenti all’avanguardia, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a fronteggiare una problematica sanitaria sempre più diffusa a livello globale.
