È morto Sanderson Mendoza, il giovane operaio di 26 anni coinvolto in un grave incidente sul lavoro all’interno del polo siderurgico Ast. Dopo sei giorni di ricovero presso il reparto di rianimazione del centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, il ragazzo è deceduto nel tardo pomeriggio di domenica.
L’incidente era avvenuto lunedì 10 marzo, con Mendoza, che aveva riportato ustioni di II e III grado sul 77% del corpo. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime ai soccorritori, che lo avevano trasferito d’urgenza dall’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni a quello della capitale. Qui era rimasto intubato per giorni e, venerdì, era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico di trapianto di tessuti nel tentativo di stabilizzare il quadro clinico. Tuttavia, le complicazioni non hanno lasciato scampo al giovane operaio, che ha perso la vita nonostante gli sforzi dei medici.
Dopo il decesso di Mendoza, la procura della Repubblica di Terni ha modificato l’ipotesi di reato iniziale. Il fascicolo aperto dal pm Marco Stramaglia passerà ora da ‘lesioni colpose commesse in violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro’ a omicidio colposo. Le indagini dovranno chiarire le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità nella tragedia.
La scomparsa di Sanderson Mendoza ha suscitato profonda commozione tra amici, colleghi e familiari. Il giovane lascia i genitori e la compagna, che in questi giorni avevano sperato in un miglioramento delle sue condizioni. La comunità si stringe attorno alla famiglia, mentre il mondo del lavoro torna a interrogarsi sulla sicurezza nei luoghi di impiego, specialmente in settori ad alto rischio come quello siderurgico.
Dalle 20 di questa sera le maestranze di Ast sono in sciopero, per tutta la giornata odierna, indetto dalle RSu di Ast ed esteso a tutto il personale diretto e delle ditte terze di Arvedi Ast e Tubificio In una nota le Rsu di azienda invitano la stessa “a comunicare a tutti i capi servizio lo stop produttivo”. Lo sciopero, che inizierà una volta messo in sicurezza lo stabilimento, terminerà alle 22 di domani.
Il cordoglio del Comune
“La morte del giovane operaio che lavorava all’interno di Ast – dichiara il sindaco Stefano Bandecchi – è una bruttissima notizia che colpisce tutti noi e tutta la città di Terni.
La sera del gravissimo incidente ho avuto modo di dimostrare di persona la mia vicinanza, dell’amministrazione comunale, dell’intera città, ai famigliari di Sanderson Mendoza. Ribadisco ancora di più in questa funesta circostanza la solidarietà e il dolore di tutti noi. Sono vicino alla sua fidanzata, ai suoi genitori, a tutti i colleghi che anche essi hanno vissuto una vicenda a dir poco scioccante.
Riconfermo tutto il mio impegno di sindaco e di personaggio pubblico affinchè i luoghi di lavoro siano occasione di sviluppo, indipendenza economica, realizzazione professionale e personale e non certo di morte”.
Il cordoglio della Regione
Il cordoglio di Tarpojarvi OJ
Siamo profondamente dispiaciuti e porgiamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia e ai cari del dipendente scomparso”: a sottolinearlo sono Mari Pilventö, acting ceo Tapojärvi group, e Martti Kaikkonen, ceo Tapojärvi Italia.
“La nostra azienda – aggiungono – offre supporto alla famiglia in lutto e a tutti i nostri dipendenti in questo momento difficile.
“La nostra comunità – annunciano Pilventö e Kaikkonen in una nota – onorerà il nostro defunto collega con un minuto di silenzio in tutte le sedi del Gruppo Tapojärvi lunedì 17 marzo alle 12”.
“Le cause dell’incidente – spiegano i vertici dell’azienda – sono oggetto di indagine approfondita in collaborazione con le autorità.Una volta completate le indagini, comunicheremo apertamente le misure di sicurezza adottate e che saranno implementate per garantire che un incidente simile non si verifichi più”.