In occasione della 21ª Settimana di Azione contro il Razzismo, il Comune di Terni ha annunciato un’iniziativa dal forte valore simbolico e sociale: “L’Acqua che Unisce – La Cascata delle Marmore contro il Razzismo”. Il progetto, promosso in collaborazione con Laboratorio I.d.e.a. impresa sociale – Ets, Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e finanziato dall’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), mira a trasformare uno dei simboli naturali più rappresentativi del territorio in un messaggio di inclusione e accoglienza.
Un messaggio di unità e dialogo
L’iniziativa prevede un programma di eventi volti a coinvolgere la cittadinanza ternana, stimolando una riflessione sul superamento delle barriere culturali e sulla valorizzazione del territorio come luogo di incontro e dialogo interculturale.
L’assessore al Welfare e all’Istruzione, Viviana Altamura, ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la città: «Abbattere i muri della diffidenza e costruire ponti di dialogo è una responsabilità che appartiene a tutti noi», ha dichiarato, aggiungendo che «con questa iniziativa vogliamo ribadire che l’incontro tra culture non solo è possibile, ma è una straordinaria opportunità di crescita per l’intera comunità».
L’acqua, elemento che non conosce confini e che si adatta ai percorsi naturali, è stata scelta come metafora perfetta di inclusione e cambiamento. «L’acqua ci insegna che il cambiamento e l’inclusione sono processi naturali e inevitabili. È nostro dovere renderli una realtà quotidiana», ha aggiunto Altamura.
L’impegno di Terni contro ogni discriminazione
L’amministrazione comunale ha ribadito con forza il proprio impegno nella lotta contro il razzismo e nella promozione di valori fondamentali come il rispetto, l’accoglienza e la convivenza pacifica. La Settimana di Azione contro il Razzismo rappresenta un’occasione per coinvolgere la cittadinanza in un processo di cambiamento culturale, invitando tutti a partecipare attivamente agli eventi in programma.
«Questa settimana di eventi è un invito a tutta la cittadinanza a partecipare, a riflettere e a diventare parte attiva di un processo di cambiamento culturale. Perché solo insieme possiamo costruire una società più giusta e inclusiva», ha concluso l’assessore Altamura.