A seguito della notizia della morte del Papa, il sindaco Stefano Bandecchi ha disposto le bandiere a mezz’asta a Palazzo Spada in segno di lutto e di partecipazione per la giornata di lunedì 21 aprile. Identica decisione a Palazzo Bazzani, sede della Provincia.
“Ha compiuto fino all’ultimo il suo dovere – dice il vice Presidente Francesco Ferranti – celebrando ieri la Resurrezione di Cristo e svolgendo anche importanti incontri istituzionali. Il mondo perde un punto di riferimento – osserva Ferranti – per quanto riguarda il rispetto per i propri doveri e una guida verso l’obiettivo irrinunciabile di perseguire la pace tra i popoli, il rispetto per i deboli e la tolleranza come conquista di civiltà.La sua morte giunta oggi nel giorno dell’Angelo – aggiunge il vice Presidente – acquisisce un valore quasi mistico e sarà un elemento di valenza storica rilevante, così come i suoi ultimi appelli durante la benedizione urbi et orbi di ieri che dovrebbero essere assunti a guida per i governanti”
Profondo cordoglio in tutta la Regione. “Siamo sgomenti per la scomparsa del nostro Pontefice- dice la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti -Ha dedicato la vita agli ultimi, ai poveri, ai malati, ai migranti, alla pace e alla cura del creato. Era un amico di Assisi e del nostro Santo da cui ha preso il nome”
Il cordoglio del comune di Amelia
“In segno di rispetto e cordoglio per la scomparsa di papa Francesco – dice invece Avio Proietti Scorsoni, sindaco reggente di Amelia – ho disposto che tutte le bandiere esposte sulla facciata del Palazzo Comunale siano poste a mezz’asta. Un gesto semplice ma doveroso, che interpreta il sentimento di profondo rammarico e partecipazione della nostra comunità di fronte alla perdita di una figura che ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e spiritualità. Insieme all’amministrazione comunale, esprimo il più sincero cordoglio a nome dell’intera città di Amelia. Ci uniamo al lutto che coinvolge milioni di persone, grati per l’esempio e l’insegnamento che papa Francesco ci ha lasciato”.
Il comune di Orvieto
In una nota, il comune di Orvieto “si unisce al cordoglio della comunità cattolica per la scomparsa di papa Francesco, guida spirituale capace di parlare al mondo con autenticità, semplicità e forza morale. Nel corso del suo pontificato ha saputo affrontare con coraggio le sfide della contemporaneità, richiamando costantemente all’importanza della dignità umana, della cura per i più fragili, della tutela dell’ambiente e della costruzione di un dialogo autentico tra culture e religioni. Papa Francesco ha rappresentato un punto di riferimento per tutti grazie alla coerenza del suo messaggio e alla testimonianza concreta di una Chiesa vicina alle persone, attenta ai bisogni reali e capace di aprirsi con umiltà al cambiamento. La città di Orvieto, custode del Miracolo del Corpus Domini simbolo universale per la Chiesa, ne ricorda con gratitudine la figura, consapevole che il suo esempio continuerà a ispirare generazioni future”.
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