La Regione Umbria ha approvato la ripartizione di oltre 1,6 milioni di euro a favore dei Comuni per interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche nelle abitazioni di nuclei familiari con persone con disabilità. I fondi, destinati all’annualità 2024/2025, sono stati stanziati su proposta dell’assessore regionale Francesco De Rebotti e coprono l’intero fabbisogno comunicato dai Comuni entro il termine del 31 marzo.
Il finanziamento regionale è stato incrementato rispetto ai fondi già disponibili nei bilanci comunali, che ammontavano a circa 510mila euro. A questi si sono aggiunti 1 milione e 126mila euro messi a disposizione dalla Regione, per un totale di 1 milione e 636mila euro. La somma sarà utilizzata per soddisfare tutte le 375 richieste presentate dai cittadini aventi diritto.
L’intervento rientra nell’ambito della Legge 13/1989, che prevede la concessione di contributi per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in edifici esistenti. I beneficiari sono persone con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, familiari conviventi e condomini dove risiedano soggetti con disabilità motoria o non vedenti.
L’obiettivo prioritario della Regione è migliorare l’accessibilità e la qualità della vita all’interno delle abitazioni private, garantendo a tutti pari condizioni di fruibilità degli spazi domestici. “Possiamo soddisfare tutte le richieste pervenute – ha sottolineato l’assessore De Rebotti – grazie a una copertura finanziaria totale. È un impegno che consideriamo doveroso, finalizzato a rendere concretamente realizzabili questi interventi attraverso risorse pubbliche”.
Una parte dei fondi utilizzati proviene da risorse residue, non spese negli anni precedenti, che la Regione ha deciso di destinare prioritariamente all’attuazione degli interventi già richiesti. L’assessore ha inoltre annunciato la possibilità di riaprire la raccolta delle necessità da parte dei cittadini, per permettere anche ai Comuni che non hanno ancora inoltrato richieste di recuperare e trasmettere eventuali domande.
Il piano di riparto garantisce una distribuzione equa tra tutti i Comuni che hanno presentato richiesta, valorizzando il contributo degli enti locali nella mappatura delle esigenze del territorio. Con l’attuazione di questi interventi si realizzeranno modifiche concrete, come rampe di accesso, ascensori, adeguamenti interni, che rappresentano un passaggio fondamentale verso l’inclusività e il rispetto dei diritti delle persone con disabilità.