Melasecche: “Nuovo ospedale Narni-Amelia opera del centrodestra”

L’esponente leghista ricorda in particolare la riunione decisiva del febbraio 2024, che ha visto coinvolti gli assessorati regionali competenti, i Comuni interessati e l’Asl Umbria 2

“Ancora una volta assistiamo al tentativo della sinistra di intestarsi risultati che non le appartengono”, ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Umbria, Enrico Melasecche, riferendosi al progetto per la realizzazione del nuovo ospedale comprensoriale di Narni-Amelia, atteso da anni sul territorio.

Secondo Melasecche, l’iter che ha finalmente sbloccato l’opera è stato concretamente avviato dalla giunta di centrodestra, grazie all’impegno dell’assessorato regionale alle opere pubbliche da lui diretto. L’esponente leghista ricorda in particolare la riunione decisiva del febbraio 2024, che ha visto coinvolti gli assessorati regionali competenti, i Comuni interessati e l’Asl Umbria 2: “In quella sede, anche grazie al pressing di esponenti locali, è stato tracciato un nuovo percorso operativo che ha affidato alla Regione il coordinamento tecnico e organizzativo dell’intera procedura”.

Melasecche evidenzia come la Conferenza dei servizi si sia conclusa positivamente ad agosto 2024, rispettando i tempi previsti. Il progetto ha richiesto numerosi passaggi tecnici e amministrativi, tra cui espropri e interlocuzioni con l’INAIL, l’ente che finanzierà l’opera: “Un lavoro paziente, tecnico e politico, che ha ottenuto risultati mai prima acquisiti”.

Il consigliere ha anche voluto ricordare che per anni l’ospedale di Narni-Amelia è stato il simbolo dell’inconcludenza amministrativa della sinistra, un’opera rimasta incompiuta e diventata, nelle sue parole, “la metafora dell’impotenza politica di un’intera generazione”. Oggi, Melasecche sostiene che ci sia ancora scetticismo tra la popolazione: “Anche quando ne parlo con operatori sanitari, mi sorridono increduli che quell’ospedale possa essere realizzato”.

Un richiamo diretto è stato rivolto all’assessore De Rebotti, invitato a “stringere i tempi per recuperare i mesi persi nel cronoprogramma” e ad evitare ulteriori ritardi, ora che si è “sul filo di lana”. A questo proposito, è stata annunciata una mozione presentata in terza Commissione per accelerare ulteriormente l’iter dell’opera, in particolare per quanto riguarda la cantierizzazione e la realizzazione della rotatoria stradale di accesso all’ospedale, finanziata con 2,5 milioni di euro durante la scorsa legislatura.

Melasecche ha ribadito la necessità di riconoscere i meriti del centrodestra: “Va ricordato con chiarezza chi ha piantato il seme e ha fatto crescere la pianta”, rivendicando anche la funzione strategica del nuovo ospedale come vaso comunicante con quello di Terni, su cui si combatte ancora una battaglia politica aperta.

Infine, ha richiesto la convocazione dei tecnici del Servizio Opere Pubbliche per discutere il Documento di fattibilità tecnico-economica (Docfap) elaborato nel 2024: “È essenziale chiarire in modo inequivocabile, dopo tanti tentativi di affossamento, quale sia l’ipotesi migliore da percorrere”. Melasecche ha criticato le ipotesi alternative rinviate a un futuro incerto, considerate “una presa in giro” che comporterebbe sprechi di denaro pubblico e il perpetuarsi dell’inefficienza sanitaria.

“I cittadini chiedono l’ospedale oggi, non vogliono soluzioni rinviate a tempi biblici”, ha concluso, denunciando “il ritorno del negazionismo di sinistra” che secondo lui rischia di frenare ancora una volta la realizzazione di un’opera strategica per la sanità umbra.

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