Ristorazione collettiva, Piacenti: “Settore strategico come i lavori pubblici”

Alla Camera dei Deputati il presidente di Anir Confindustria denuncia regole inadeguate che minacciano la qualità dei servizi essenziali per milioni di cittadini

La ristorazione collettiva deve essere riconosciuta come settore strategico, alla stregua dei lavori pubblici. È questo il messaggio centrale lanciato da Massimo Piacenti, presidente di Anir Confindustria e amministratore delegato di Authentica Spa, nel corso della conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati per la presentazione del Manifesto dell’economia dei servizi.

Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di 19 associazioni di settore e 3 rappresentanti della filiera, Piacenti ha espresso una forte critica all’attuale sistema normativo, evidenziando come le regole sugli appalti e sulla revisione dei prezzi compromettano la sostenibilità economica delle imprese e, con essa, la qualità dei servizi offerti a studenti, pazienti e lavoratori.

“Non siamo fornitori accessori della pubblica amministrazione”, ha dichiarato Piacenti, sottolineando l’importanza del comparto all’interno del sistema di welfare italiano. Il settore, ha ricordato, impiega migliaia di lavoratori e garantisce ogni giorno servizi essenziali attraverso mense scolastiche, universitarie, ospedaliere e aziendali, con elevati standard qualitativi e rigorosi controlli.

Una delle richieste principali di Anir Confindustria riguarda l’obbligatorietà della revisione ordinaria dei prezzi nei contratti pubblici continuativi. Attualmente, questa previsione è solo facoltativa, generando incertezza tra le imprese e carichi gestionali sproporzionati per le stazioni appaltanti.

Secondo Piacenti, l’approccio della pubblica amministrazione nei confronti degli appalti di servizi deve essere ripensato radicalmente. Per troppi anni i servizi pubblici essenziali sono stati considerati voci di spesa comprimibili, mentre i lavori pubblici hanno ricevuto un’attenzione politica ed economica ben più marcata. Serve quindi un riequilibrio delle priorità che tenga conto anche del valore sociale ed economico generato dalla ristorazione collettiva.

A questo proposito, Anir Confindustria propone la creazione di un tavolo permanente di confronto tra Governo e associazioni di rappresentanza, allo scopo di garantire un futuro sostenibile e competitivo per il settore e per tutti i servizi pubblici essenziali.

“Il nostro settore – ha concluso Piacenti – ha un impatto diretto sulla salute, sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini. Va trattato come strategico, non come invisibile.”

 

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