Il Comune di Narni ha ufficialmente riconosciuto lo Stato di Palestina, approvando in Consiglio comunale un ordine del giorno che chiede il cessate il fuoco immediato, condanna il genocidio in corso e si oppone al riarmo. La mozione è stata accolta dopo mesi di confronto tra le forze politiche locali.
L’iniziativa del MoVimento 5 Stelle
Arianna Antonini, capogruppo del MoVimento 5 Stelle di Narni, ha definito l’approvazione come un atto di coraggio civile e di umanità. La consigliera aveva presentato già il 30 gennaio una mozione con contenuti analoghi, spingendo per una posizione netta del Comune contro la guerra e in favore dei diritti umani.
“La politica deve tornare a essere uno strumento di pace – ha dichiarato Antonini – Questo voto è un segnale importante che parte da Narni ma si unisce a quello di tanti altri Comuni italiani che hanno scelto di dare un contributo simbolico, ma potente, alla causa della pace”.
Un testo condiviso ma non unanime
L’ordine del giorno è stato il risultato di una mediazione tra le diverse forze di maggioranza, che hanno collaborato per presentare un testo condiviso. Tuttavia, non tutte le forze politiche presenti in Consiglio hanno dato il loro sostegno al documento, provocando rammarico nella promotrice.
“Dispiace – ha commentato Antonini – che non si sia riusciti a raggiungere un voto unitario. Davanti a un dramma umanitario di tale portata, non dovrebbero esserci divisioni di parte. Certe battaglie dovrebbero vederci uniti, come comunità e come esseri umani”.
Un atto simbolico, ma dal forte valore etico
Il testo approvato ribadisce la necessità di riconoscere lo Stato di Palestina, non solo come atto formale ma come presa di posizione morale verso la giustizia internazionale. La mozione chiede anche lo stop alla vendita di armi e una condanna netta contro il conflitto armato, in linea con altri atti approvati da diversi Consigli comunali italiani.
“Non cambieremo gli equilibri geopolitici, ma possiamo dire chiaramente da che parte sta la nostra coscienza collettiva – ha concluso Antonini –. Oggi Narni ha scelto di stare dalla parte della pace, della dignità e dei diritti umani”.
Una voce tra tante: la rete dei Comuni per la pace
La decisione del Comune si inserisce in un più ampio movimento civico che, negli ultimi mesi, ha visto decine di amministrazioni locali prendere posizione sul conflitto israelo-palestinese, sottolineando il ruolo simbolico e morale delle istituzioni territoriali in scenari globali.