Una giornata di sport, musica e beneficenza ha animato Narni, dove si è svolta la prima edizione del torneo “L’anello della solidarietà”, presso lo stadio comunale “Moreno Gubbiotti”. L’iniziativa ha unito cittadini, associazioni e istituzioni con un unico obiettivo: raccogliere fondi in favore di Emergency, l’organizzazione che da oltre trent’anni offre assistenza medico-chirurgica gratuita alle vittime di guerra, povertà e mine antiuomo.
Cinque le squadre protagoniste della manifestazione, tra cui le rappresentative dei tre terzieri della Corsa all’Anello – Mezule, Fraporta e Santa Maria – affiancate dagli Sbandieratori Città di Narni e dalla formazione dell’Amministrazione Comunale. Le compagini si sono sfidate in un clima di competizione amichevole e condivisione, attirando un folto pubblico sugli spalti.
L’intero ricavato dell’evento, sostenuto anche dalla Narnese Calcio, è stato devoluto a Emergency, a conferma dell’impegno della comunità locale verso le cause umanitarie. Il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: “In giornate come questa si è respirato qualcosa di speciale: la voglia di stare insieme. Il ricavato è stato interamente destinato a un’organizzazione che rappresenta un faro di umanità nel mondo. Narni ha segnato un gol bellissimo”.
Durante il torneo, non è mancato lo spazio per la musica e la convivialità, con punti ristoro e momenti di intrattenimento che hanno contribuito a rendere l’evento una vera festa cittadina. La presenza del pubblico, che ha partecipato acquistando biglietti dal simbolico costo di 3 euro, ha dato un importante contributo economico e morale alla causa.
“L’anello della solidarietà” si candida così a diventare un appuntamento fisso, capace di unire tradizione, sport e solidarietà. Gli organizzatori, nel ringraziare tutte le realtà coinvolte, hanno sottolineato il valore della collaborazione e della partecipazione collettiva per obiettivi comuni.
Il successo della manifestazione dimostra quanto lo sport possa diventare strumento di inclusione e supporto per chi vive situazioni di emergenza in ogni parte del mondo. Il messaggio lanciato da Narni è chiaro: anche un semplice evento locale può contribuire concretamente a cause globali, se sostenuto da un’intera comunità.