Regione Umbria e Province avviano un nuovo modello di cooperazione

Un tavolo congiunto apre a una stagione di collaborazione tra enti locali e amministrazione regionale

È iniziato a Palazzo Donini il nuovo ciclo di dialogo tra Regione Umbria e le Province di Perugia e Terni, segnando l’avvio di una fase inedita di confronto strutturato su competenze, risorse e governance territoriale. Il primo incontro operativo, tenutosi nella mattinata del 30 giugno, ha visto la partecipazione della presidente regionale Stefania Proietti, del vicepresidente Tommaso Bori, dei presidenti provinciali Massimiliano Presciutti e Stefano Bandecchi, oltre ai dirigenti tecnici e ai responsabili delle aree finanziarie.

“Si apre una nuova stagione di collaborazione istituzionale”, ha affermato la presidente Proietti, evidenziando la volontà di restituire alle Province competenze storiche e assegnarne di nuove, con adeguato sostegno economico. L’incontro ha rappresentato un’occasione per delineare le linee guida di un sistema multilivello di gestione pubblica, in cui le Province tornano a svolgere un ruolo centrale nei rapporti tra Regione e Comuni.

Temi finanziari e gestionali al centro dell’incontro

Tra le questioni più rilevanti discusse al tavolo, si segnala la conclusione del processo di fiscalizzazione del rimborso IVA legato al trasporto pubblico locale, con un impegno economico da parte della Regione superiore ai 9 milioni di euro. Le risorse, già accantonate, verranno redistribuite alle Province per rafforzare i servizi nei rispettivi territori.

Altro tema prioritario è stato quello della manutenzione delle strade regionali, una criticità annosa denunciata con forza dal presidente Bandecchi. La presidente Proietti ha annunciato l’inserimento di un finanziamento strutturale nel bilancio triennale 2026-2028, pari a oltre 6 milioni di euro annui. Verranno inoltre sbloccati i fondi accantonati per spese sostenute nei precedenti quattro anni.

Controllo ittico-venatorio e nuove funzioni per le Province

Durante la riunione si è discusso anche del sistema di controllo ittico-venatorio, attualmente affidato alle polizie provinciali. La Regione ha chiesto alle due Province di presentare una proposta tecnico-economica di riorganizzazione, aprendo alla possibilità di un nuovo assetto gestionale, accompagnato da fondi mirati e percorsi di formazione per il personale coinvolto. Nei prossimi incontri tecnico-politici si entrerà nel dettaglio della ridefinizione di tali competenze.

Parallelamente, l’amministrazione regionale ha espresso l’intenzione di rafforzare la legge sulla protezione civile, ridefinendo il ruolo delle Province anche in questo ambito, con l’obiettivo di costruire una macchina amministrativa più efficiente e integrata.

Un’alleanza per il territorio

I presidenti provinciali Presciutti e Bandecchi hanno ringraziato per l’iniziativa, definendola “un segnale concreto di riconoscimento del valore delle Province come enti di prossimità”. Durante l’incontro è stato ribadito il ruolo strategico delle Province come enti intermedi capaci di raccordare il livello comunale con quello regionale, facilitando la gestione dei territori.

Tra gli argomenti rinviati ai prossimi incontri figurano la valorizzazione delle aree naturalistiche, con particolare attenzione al lago Trasimeno, e la promozione integrata dei territori umbri.

Il vicepresidente Bori ha confermato che il tavolo proseguirà con cadenza regolare, affrontando di volta in volta tematiche specifiche. “Questo percorso non si esaurisce oggi, ma rappresenta l’inizio di una visione condivisa per il bene della comunità regionale”, ha sottolineato.

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