I treni sulla linea lenta, la Proietti se la prende con il Ministero

Dice la Governatrice: "Ha scelto così nonostante le vetture che l'Umbria sta acquisendo"

I treni che dalle direttissime vengono dirottati sulle linee lente? Per la presidente della Regione dell’Umbria, Stefania Proietti, la causa di questo è il Ministero dei trasporti. Lo ha lasciato intendere, parlando di trasporti e infrastrutture della regione, in un’intervista rilasciata al periodico La Voce. Tra gli argomenti trattati, anche quello che ultimamente sta creando problemi e preoccupazioni ai pendolari umbri ed ha scatenato le reazioni della politica.

Il rischio è che dal primo gennaio 2026 il dirottamento dei treni regionali sulle linee lente diventi definitivo. Questo, in seguito a una delibera dell’Autorità di regolazione dei trasporti (non del Ministero dei Trasporti). Per la presidente Proietti, però, la responsabilità è del Governo. “Le scelte politiche degli ultimi 30 anni – dichiara – hanno penalizzato la nostra regione. E ultimamente il Pnrr è stato un’occasione persa perché poteva consentire di guardare più avanti. Invece, per esempio, stiamo acquisendo treni che viaggiano a 200 chilometri orari ma il Ministero ha scelto di mettere l’Umbria sulla linea lenta. Quanto meno è mancato un approccio coordinato. Ma se si taglia fuori l’Umbria si divide in due l’Italia intera“.

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