“Il teatro Verdi? Avrei preferito, dopo tanti anni di chiusura un progetto inclusivo che avesse tenuto conto delle sensibilità di tutti i ternani che tanto amano quel teatro. Purtroppo al nostro insediamento la procedura era troppo avanzata per consentire modifiche sostanziali”. Così l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi parlando al Corriere dell’Umbria relativamente alla situazione dei lavori in corso.
“La nostra amministrazione – prosegue – ha comunque l’obbligo morale e giuridico di completare i lavori previsti nel tempo stabilito, per consegnare alla città il contenitore culturale da troppo tempo schiuso”. E delinea le strategie per il 2025: “Dobbiamo primna di tutto completare i 50 lavori in corso con particolare attenzione a quelli del Pnrr e iniziare quelli previsti nel piano annuale dei lavori pubblici. Saremo comunque attenti a non lasciarci sfuggure la possibilità di eventuali fondi regionali, statali ed europei per effettuare altri interventi di riqualificazione del patrimonio comunale senza ricorrere a nuovi mutui che ci indebiterebbero. Sarà indispensabile il lavoro di squadra per superare gli ostacoli burocratici e snellire le procedure. Confido nella professionalità dei dipendenti comunali”.
Poi rivela un dettaglio: “Il lavoro che non avrei fatto? La ciclabile piazza Dante-Pentima. Non perchè non apprezzi le ciclabili (bellissima quella che verrà realizzata verso la Cascata) ma perchè in quella zona ci sono molti incroci, passi carrabili e molto traffico, con disagi alla fluidittà della circolazione e disagi per i ciclisti”