In Umbria, le richieste per la connessione alla rete elettrica di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ammontano a 42, per un totale di 2,1 gigawatt (GW).
Secondo i dati aggiornati al 30 giugno scorso e forniti da Terna, la maggior parte di queste domande riguarda l’installazione di pale eoliche. Precisamente, ci sono 25 richieste che, se approvate, potrebbero generare 1,3 GW. Le restanti 17 richieste, pari a 0,78 GW, sono relative al fotovoltaico. Tutte le richieste sono attualmente in corso di valutazione.
Le domande per gli impianti eolici provengono principalmente da diverse località umbre, con i seguenti dettagli:
- Gubbio: 0,27 GW
- Foligno: 0,19 GW
- Nocera Umbra: 0,19 GW
- Spoleto: 0,18 GW
- Castel Giorgio: 0,10 GW
- Parrano: 0,09 GW
- Gualdo Tadino: 0,06 GW
- Sant’Anatolia di Narco: 0,06 GW
- Sellano: 0,05 GW
- Valtopina: 0,04 GW
- Cerreto di Spoleto: 0,04 GW
- Orvieto: 0,03 GW
Questa spinta verso l’energia rinnovabile rappresenta un passo significativo per la regione. L’Umbria, con il suo potenziale eolico e fotovoltaico, mira a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e a promuovere una crescita sostenibile.
L’importanza della transizione energetica è sottolineata dalla quantità di energia potenziale che queste richieste rappresentano. Se tutte le domande fossero approvate, la regione potrebbe vedere una significativa crescita nella produzione di energia pulita, contribuendo agli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni e di incremento delle fonti rinnovabili.
In sintesi, l’Umbria si prepara a un futuro più verde con 2,1 GW di richieste di connessione alla rete elettrica per impianti rinnovabili, con una predominanza di progetti eolici rispetto a quelli fotovoltaici. Questo cambiamento potrebbe portare benefici ambientali ed economici significativi per la regione.