Il braccialetto elettronico è scattato, mandando il segnale alla sala operativa della Questura nella giornata di ieri e così la Polizia è intervenuta contro un uomo sottoposto alla misura del divieto di allontanamento lo scorso 24 febbraio e che invece si stava avvicinando alla parte offesa, la sua ex-compagna.
Dopo una serie di ricerche, il 40enne è stato contattato al telefono e si giustificava dicendo che si trovava dal suo avvocato e che era stato costretto a parcheggiare nelle zone a lui interdette per raggiungere lo studio del legale. Ma gli agenti non gli hanno creduto e così nel frattempo lo hanno raggiunto. Il pm ne ha disposto l’arresto e la collocazione agli arresti domiciliari per la violazione del divieto di avvicinamento.
Nella direttissima di giovedì 14 marzo, il giudice del Tribunale di Terni ha convalidato l’arresto.