L’accordo di programma, ma anche un tavolo di confronto per progettare il futuro. I due temi caldi sul fronte Ast viaggiano sullo stesso binario, quello del coinvolgimento delle istituzioni e dei sindacati.
All’indomani del tavolo al Mimit, il clima è caldo, per non dire caldissimo, quasi come un altoforno. Dopo i “puntini sulle I” da parte di Bandecchi per l’accordo di programma e le sparate “alzo zero” di M5S e FdI contro lo stesso sindaco ed il suo assessore allo sviluppo economico, Sergio Cardinali, dai sindacati arriva una nota più distensiva.
Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil e le tre sigle metalmeccaniche per adesso sospendono il giudizio, rimandandolo “alla firma conosciuti gli impegni di tutti gli attori interessati”, registrando però un passo avanti verso l’accordo.
Le sigle sindacali rimarcano però il mancato coinvolgimento delle stesse nei tavoli istituzionali – l’ultimo, quello al Mimit era riservato proprio alle istituzioni – e nella comunicazione degli esiti: “In passato la presenza sindacale arricchiva la discussione stessa, apportando contributi per il benessere dei lavoratori interessati e di tutto il territorio, sottolineano, ricordando come “Solo Acciai Speciali Terni – Arvedi ha ritenuto utile un confronto con le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e solo attraverso questo il sindacato ha appreso dello stato dell’arte e dei progressi in ordine ad energia e discarica”
Il confronto con gli stakeholders
Cgil, Cisl e Uil esprimono inoltre soddisfazione per l’annunciata iniziativa di Ast e Fondazione Arvedi- Bruschini di un tavolo di confronto con tutti gli stakeholders del settore che inizierà con un incontro sulla Csr.
“L’iniziativa – dicono – è in linea in linea con quanto più volte da noi affermato, che si spera andrà a colmare l’assenza di quel Patto di territorio da sempre richiesto dalle organizzazioni sindacali”
Proprio su questo specifico aspetto, il fermento è forte. L’assessore Cardinali, in una nota si è affrettato a prendersi il merito: “Dopo tanti anni di incomprensioni e di contrapposizioni tra la città e la grande industria ci possono essere le condizioni per la costruzione di un nuovo rapporto sinergico, incentrato sulla sostenibilità. Le nostre richieste sono state valutate con attenzione. La partita dell’ambiente merita grande attenzione e rispetto per tutta la cittadinanza. Dopo tanti anni di incomprensioni e di contrapposizioni tra la città e la grande industria ci possono essere le condizioni per la costruzione di un nuovo rapporto sinergico, incentrato sulla sostenibilità”, dice in una nota l’ex sindacalista.
Forza Italia rilancia: “Da sempre per storia e sensibilità culturale, siamo ben disposti tutte quelle sinergie tra il pubblico e il privato in grado di generare benessere diffuso per la comunità intera. E in tal senso l’invito va nella giusta direzione, quella di un importante sviluppo economico e sociale diffuso che, nelle intenzioni, potrebbe incidere profondamente nel futuro della nostra realtà cittadina e non solo. Forza Italia ribadisce quindi il proprio impegno nel sollecitare, promuovere e sostenere, mediante proposte qualificanti e ben studiate, iniziative e progetti di rilancio della città e della sua Provincia”.
A proposito della Provincia, arriva anche la nota della presidente Laura Pernazza, forzista anch’essa: “La Provincia – si legge – è pronta a fare la sua parte e a partecipare a un tavolo in cui tutti gli stakeholder siano protagonisti di proposte, studi e approfondimenti in tal senso. Siamo fiduciosi – conclude – che l’importante contributo che Ast ha annunciato di voler dare possa tramutarsi in azioni concrete per il territorio”