Da oggi, 26 aprile, è disponibile per gli appassionati di letteratura e cinema il nuovo lavoro di Rosella Lisoni, “Pasolini, un’anima divisa in due”, edito da Intermedia Edizioni. Il libro promette un viaggio esplorativo nella vita e nell’opera di Pier Paolo Pasolini, uno degli autori più stimolanti e provocatori del Novecento. Lisoni, notoriamente esperta delle opere pasoliniane, usa un approccio narrativo che fonde realtà e finzione, invitando i lettori a una passeggiata lungo i sentieri dell’arte di Pasolini, arricchendo la narrazione con accenni alla sua vita familiare, ai luoghi amati, e ai viaggi che hanno segnato il suo percorso personale e creativo.
Il libro si distingue per il suo stile unico di dialogo immaginario tra l’autrice e Pasolini, attraverso il quale esplora temi centrali come il sacro nel suo lavoro e il suo rapporto con l’universo femminile. Questo metodo narrativo non solo arricchisce la comprensione dell’opera di Pasolini, ma offre anche una prospettiva fresca e profonda sul suo pensiero e sulla sua estetica.
Uno degli aspetti più intriganti del libro è l’esplorazione del legame di Pasolini con la Tuscia. Questa regione, descritta come un rifugio di pace e bellezza, ha giocato un ruolo significativo nella seconda metà della sua vita. L’attrazione di Pasolini per la Tuscia, paragonata al suo amato Friuli, si manifesta nella sua scelta di ambientazioni per alcuni dei suoi film più noti e nella sua battaglia contro il degrado culturale e ambientale della regione.
Il debutto del libro è previsto per il 4 maggio a Viterbo, nello spazio giovani “Il Cielo in una Stanza”, un evento che promette di essere un punto di incontro significativo per gli ammiratori di Pasolini e per chiunque sia interessato alla cultura italiana del XX secolo.
“Pasolini, un’anima divisa in due” non è solo una biografia letteraria, ma un’opera che invita alla riflessione sulle dinamiche tra arte e vita, mostrando come l’arte possa continuare a influenzare e dialogare con le generazioni future.
