Sopralluogo del sindaco e assessore all’ambiente Stefano Bandecchi nella zona di Maratta in via Angelini, dove nel pomeriggio di ieri all’azienda Fare Futuro sono andate a fuoco circa 300 quintali di rifiuti ingombranti. Un rogo spento nella giornata di ieri e sul quale adesso indagano Asl e Arpa, che dovranno dare un riscontro circa l’eventuale presenza di materiale tossico residuo.
Nel frattempo, il vicesindaco Riccardo Corridore ha firmato un’ ordinanza per l’adozione di misure precauzionali. Nello specifico, in un raggio di 3 chilometri, l’ordinanza vieta: raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; raccolta e consumo di funghi spontanei; pascolo e razzolamento degli animali da cortile; consumo di alimenti di origine animale (uova, latte e derivati) prodotti in loco; utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali.
Sempre l’ordinanza ricorda all’azienda di provvedere alla alla verifica e alla messa in sicurezza dei luoghi, tramite l’impiego di un tecnico qualificato e di una ditta specializzata. La mancata applicazione dell’ordinanza è punita con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a ducentosei euro.
Bandecchi ha risposto al M5S che lo accusava di non aver preso provvedimenti: “Aspettiamo i riscontri dell’Arpa, le cose non si fanno in fretta – ha detto a Tele Galileo – Secondo me non dovrebbero comunque esserci grandi problemi perchè sono andati a fuoco materiali come materassi, divani, legno e stoffa. Chiaramente ci sono sempre brutti pensieri quando vediamo queste cose, ma secondo me è stato un corto circuito, perchè non è materiale che prende fuoco da solo. Oppure qualcuno ha appiccato le fiamme. Ma ce lo diranno i vigili del fuoco”.