Riparte alla carica lancia in resta il Comitato No Tutor “Rivedere i limiti di velocità in Valnerina”. Dopo l’avvio della sperimentazione con le prime multe, prosegue la raccolta firme contro il sistema di rilevazione voluto dal comune di Terni ma sopratuttto è partita una Pec, destinazione Prefettura per chiedere la revisione dei limiti di velocità.
Non solo. Il portavoce del comitato, Domenico Leonardi, che Terni Tomorrow aveva intervistato in occasione della manifestazione sotto la Prefettura, rilancia dalle colonne del Corriere dell’Umbria: “Il Tutor si aggira facilmente- spiega – Non è la soluzione del problema ma esso stesso è diventato un problema, in quanto, non controlla tutti gli utenti. Infatti chi entra tra la prima e la seconda porta “potrebbe” percorrere tutto il tratto di strada a velocità folle ed essere causa di incidente. Da quando il Tutor è attivo, sui social si leggono commenti di utenti costretti a procedere ad una velocità lumaca che si vedono superare da altre vetture perché non registrate al primo varco. Sul nostro gruppo facebook una persona che andava a 48 chilometri orari è stata superata da una che veniva da Torre Orsina che si trovava fuori dall’area di registrazione della velocità media del tutor”
In sostanza, come spiegano anche altri non sono pochi coloro che- registrati al primo varco – non risultano mai usciti perchè poi deviano su una strada secondaria e sbucano dalla parte opposta avendo superato il secondo varco senza esservi mai passati sotto.