Quest’anno, la Sagra Musicale Umbra esplorerà il tema del “notturno” in musica, un’ispirazione senza tempo per i compositori di ogni epoca. Il direttore artistico Enrico Bronzi sottolinea come il buio sia da sempre una musa per i musicisti, simboleggiando l’inizio di un viaggio sonoro che prende vita proprio quando le luci si abbassano in sala da concerto. La manifestazione, nata nel 1937 durante il periodo fascista e organizzata dalla Fondazione Perugia Musica Classica, si svolgerà in luoghi suggestivi dell’Umbria, tra cui Perugia, Deruta, Montefalco, San Gemini, Scheggino e Todi.
Nel contesto del centenario della morte di Giacomo Puccini, la Sagra non poteva non rendere omaggio al celebre compositore italiano con un programma intitolato “Ma per fortuna è una notte di luna…”, ispirato a un celebre passaggio de La Bohème. Questo evento sarà il cuore pulsante della manifestazione e vedrà la rappresentazione di La Bohème in una versione “pocket”, un’iniziativa che fa parte del format “Operacorto”, ideato dal tenore e divulgatore Gianluca Terranova. L’obiettivo è portare l’opera a un pubblico più ampio, rendendo questo genere musicale accessibile anche ai neofiti.
Il debutto di questa produzione avverrà il 13 settembre al Teatro Morlacchi di Perugia, con l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Enrico Bronzi e la regia dello stesso Terranova. Seguiranno due repliche il 17 e 18 settembre al Teatro Mancinelli di Orvieto e al Teatro Comunale di Todi. Prima di ogni spettacolo, sono previsti seminari introduttivi che permetteranno al pubblico di approfondire la conoscenza dell’opera.
La Sagra Musicale Umbra si aprirà ufficialmente il 6 settembre nella maestosa Basilica di San Pietro a Perugia, con un progetto dedicato alla musica sacra. Il Coro e l’Orchestra Cremona Musica Antiqua, diretti da Antonio Greco, eseguiranno musiche di Claudio Monteverdi e Giovanni Gabrieli, compositori di spicco della Basilica di San Marco a Venezia. Il festival offrirà anche altri momenti imperdibili, come le danze Sufi dei dervisci e cori che attraverseranno diversi generi musicali, mantenendo un filo conduttore che si ricollega sempre al tema del notturno.
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