Un narnese in Antartide: il capitano Andrea Scoccione parte per una missione di ricerca

Il capitano Andrea Scoccione dell'Aeronautica Militare italiana è pronto a partire per una spedizione scientifica in Antartide, in supporto alla ricerca italiana.

Andrea Scoccione, capitano di 35 anni originario di Narni, partirà il 20 ottobre per una missione in Antartide nell’ambito del Piano Nazionale di Ricerca Antartica (PNRA), che quest’anno celebra il suo 40° anniversario. Laureato in fisica e con un PhD in Radar and Remote Sensing conseguito presso l’Università La Sapienza di Roma, Scoccione si è distinto per la sua carriera meteorologica presso il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aerospaziale (CNMCA).

La sua missione prevede il supporto meteorologico essenziale per la logistica delle operazioni aeree e le attività di ricerca nella base italiana Mario Zucchelli, situata sulla costa antartica. La base è operativa solo durante l’estate australe e ospita meno di cento persone. Il compito di Scoccione sarà quello di fornire previsioni accurate, necessarie per coordinare i movimenti aerei tra la Nuova Zelanda, i vari siti di ricerca e le basi internazionali circostanti.

La carriera di Scoccione è iniziata a Narni, dove ha frequentato le scuole, per poi trasferirsi a Roma. La sua passione per il meteo l’ha portato a entrare in Aeronautica Militare, dove ha accumulato esperienza sia per le operazioni civili che militari. Oltre alla sua carriera professionale, è rimasto legato alla sua città natale, giocando da anni per il Del Nera e mantenendo una forte connessione con la sua terra.

Scoccione sottolinea l’importanza della ricerca italiana in Antartide, che si concentra su studi geologici, climatologici, biologici e paleoclimatologici. Il suo ruolo sarà cruciale non solo per le operazioni di volo ma anche per l’organizzazione quotidiana delle attività della base. Le previsioni meteorologiche influenzeranno non solo gli spostamenti verso altre basi, come la francese Concordia o quella coreana Jang Bogo, ma anche le operazioni sul campo, dato che il clima può cambiare bruscamente e in modo estremo.

La sua partenza sarà lunga e complessa: dopo aver lasciato l’Italia il 20 ottobre, raggiungerà la Nuova Zelanda il 22. Dopo un breve soggiorno a Christchurch, necessario per prepararsi alle condizioni estreme del continente bianco, volerà verso la base Mario Zucchelli il 24 ottobre, a bordo di un aereo militare o civile. L’atterraggio avverrà su ghiaccio marino, che però si scioglierà a dicembre, costringendo l’equipaggio a riorganizzare il viaggio di ritorno.

Nonostante la distanza e le sfide della missione, Andrea non dimentica la sua passione per il calcio e la sua squadra del cuore, la Ternana. Porterà con sé la sciarpa rossoverde, con l’intento di scattare foto memorabili indossando i colori della squadra in uno dei luoghi più remoti del pianeta.

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