Pnrr, Galleria del corso, rifiuti e sanità: scontro M5S-Corridore

Il M5S attacca il vicesindaco di Terni, Corridore, per fake news su rifiuti e commercio, accusandolo di incompetenza e di una visione riduttiva su questioni cruciali per la città.

I candidati del M5S in Umbria, Valentina Pococacio e Luca Simonetti, criticano duramente il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, accusandolo di diffondere “mirabolanti fake news” sul ciclo dei rifiuti e di non conoscere “né la materia, né la città che amministra”. Al centro della polemica ci sono le dichiarazioni di Corridore riguardanti l’inceneritore e la chiusura del ciclo dei rifiuti, temi che, secondo il M5S, il vicesindaco avrebbe trattato in modo impreciso e senza competenza.

La questione della Galleria del Corso

Secondo Pococacio e Simonetti, è troppo semplicistico liquidare la problematica della Galleria del Corso, segnalata recentemente da Stefania Proietti, come una “questione esclusivamente privata”. Per i due candidati, la politica “a tutti i livelli” ha il “dovere di intervenire” per supportare il commercio, specialmente nelle aree simboliche e identitarie della città. I rappresentanti del M5S ribadiscono che il loro partito ha sempre raccolto le preoccupazioni dei cittadini, particolarmente su luoghi come la Galleria, “simbolo di un patrimonio storico e commerciale” che, negli ultimi anni, ha visto un forte declino.

Le dichiarazioni sul ciclo dei rifiuti e gli “autogol” di Corridore

Il M5S contesta duramente anche le affermazioni di Corridore riguardanti i rifiuti e la gestione della pulizia urbana. Il vicesindaco avrebbe infatti parlato di una “città più pulita e curata”, nonostante la recente sospensione del taglio dell’erba, con venti famiglie lasciate nell’incertezza lavorativa. L’attacco del M5S si concentra poi sulle proposte per la gestione dei rifiuti, con Corridore che avrebbe citato l’intenzione di chiudere il ciclo dei rifiuti con un “termovalorizzatore di ultima generazione” che, secondo Pococacio e Simonetti, “non esiste” e “non è nemmeno previsto dal Piano rifiuti della giunta Tesei”.

In particolare, Pococacio e Simonetti contestano l’approccio della giunta Bandecchi verso la raccolta differenziata, affermando che l’aumento della Taric è stato evitato “proprio grazie alla raccolta differenziata”, una pratica che Bandecchi “non ama e ritiene inutile”. I rappresentanti M5S si dichiarano contrari all’idea di alimentare un inceneritore a discapito di un sistema di differenziazione dei rifiuti che, a loro avviso, ha già portato benefici alla comunità.

Pnrr e le “fantasie” tecnologiche di Corridore

Per il Movimento 5 Stelle, il vero supporto al cambiamento di Terni è arrivato dai fondi del Pnrr, ottenuti grazie al lavoro di Giuseppe Conte, ex premier e leader del M5S, con un intervento che il partito rivendica come essenziale per il rilancio della città. “Se qualcosa sta cambiando a Terni”, dichiarano Pococacio e Simonetti, “è grazie ai fondi del Pnrr”, sottolineando l’impegno del M5S per portare finanziamenti europei in Italia, mentre “oggi tutti dimenticano” tale impegno, compresa la premier Giorgia Meloni.

Corridore è stato inoltre criticato per aver menzionato “impianti a plasmazione, ad emissioni nulle, che producono energia pulita e alabarde spaziali”, commento che i candidati M5S definiscono ironicamente “fantascienza” più che realtà. “Noi ci occupiamo di realtà e non di fantascienza” aggiungono, rimarcando la differenza tra le proposte del Movimento e quelle della giunta attuale.

La critica alla sanità e all’alta velocità

Il M5S mette in discussione anche le dichiarazioni del vicesindaco riguardo alla sanità pubblica, definendo “devastante” la gestione sanitaria della giunta Tesei negli ultimi cinque anni. Corridore ha inoltre annunciato che il centrodestra punterà sull’alta velocità, con una fermata a Creti, località però situata in Toscana e non in Umbria, dimostrando, secondo Pococacio e Simonetti, “una scarsa conoscenza della geografia del territorio”.

“Un cambiamento in peggio”

Concludendo, i candidati M5S hanno sottolineato come “il cambiamento della città di Terni sia sotto gli occhi di tutti”, ma purtroppo “in peggio”. A loro avviso, l’attuale giunta non ha saputo rispondere alle esigenze reali della comunità e la visione del centrodestra per Terni è caratterizzata da proposte poco concrete e distanti dai bisogni della cittadinanza

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