Domenica 1° dicembre, nella palestrina dell’Oratorio Salesiano di Terni, la Bosico volley ha dato spazio al sitting volley, uno sport paralimpico che sta riscuotendo sempre più successo in Italia. L’iniziativa ha coinvolto atlete, allenatori e genitori, offrendo un’importante occasione di inclusione e crescita personale attraverso lo sport.
La Bosico volley è una società sportiva storica, attiva da decenni nell’ambito dell’Oratorio Salesiano. Negli ultimi tre anni, sotto la presidenza di Benito Montesi, ha visto una crescita significativa. Partendo con sole 20 atlete dopo la pausa causata dalla pandemia, oggi conta oltre 150 giocatrici distribuite tra minivolley, campionati giovanili e Serie D regionale, con un’offerta interamente dedicata al settore femminile. Questo successo è stato possibile grazie al lavoro di dieci allenatori e al coinvolgimento diretto delle famiglie, sia nell’ambito tecnico che sociale.
Tra i punti di forza della Bosico volley vi è l’impegno per lo sviluppo globale delle giovani atlete, puntando non solo sulla tecnica sportiva ma anche sulla crescita personale e sociale. Iniziative come quella del sitting volley rappresentano un passo avanti verso uno sport più inclusivo, che non solo abbraccia atleti paralimpici, ma coinvolge anche i normodotati in un’esperienza condivisa.
Il ruolo pionieristico del sitting volley in Italia
Il sitting volley, nato a livello internazionale nel 1955, è stato introdotto in Italia nel 2013 grazie all’impegno del professor Luigi Bertini e del presidente Benito Montesi. Questa disciplina è diventata parte integrante della Federazione italiana pallavolo, con il supporto del Comitato italiano paralimpico guidato da Luca Pancalli. La caratteristica principale del sitting volley è la sua natura inclusiva, che consente a paratleti e normodotati di competere insieme, abbattendo barriere fisiche e sociali.
Luigi Bertini, docente di pallavolo e sport paralimpico all’Isef di Perugia, ha contribuito a far conoscere e sviluppare questo sport attraverso numerose pubblicazioni e progetti. Grazie alla sua visione e al sostegno di figure chiave come Montesi, il sitting volley ha trovato spazio anche in realtà sportive locali come quella della Bosico volley, dimostrando come lo sport possa diventare un potente strumento di inclusione.
Una comunità sportiva in crescita
Il percorso della Bosico volley è un esempio virtuoso di come una società sportiva possa trasformarsi in un punto di riferimento per il territorio. Attraverso attività come il sitting volley, il club non solo amplia la propria offerta sportiva, ma rafforza il proprio ruolo sociale, promuovendo valori di solidarietà e integrazione.