Sanità, per la Corte dei Conti dell’Umbria “troppi aspetti critici”

La Corte dei conti fa il punto sulla sanità umbra, tra criticità demografiche e territoriali. Necessari interventi per migliorare infrastrutture e servizi.

La sanità umbra èun sistema con “molti aspetti di criticità” e caratterizzato da “una situazione di luci e ombre”. A fare il punto è stato Antonello Colosimo, presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno. L’evento ha affrontato le principali problematiche sociosanitarie della regione, evidenziando sfide strutturali e operative.

All’incontro erano presenti figure di rilievo del panorama regionale, tra cui i direttori sanitari e delle Aziende ospedaliere, i direttori regionali, la presidente della Regione Stefania Proietti e il vicepresidente Tommaso Bori. Un confronto corale, che ha permesso di mettere a fuoco i problemi ma anche le possibili strategie per migliorare i servizi.

Sfide demografiche e territoriali

Tra le criticità segnalate, Colosimo ha evidenziato la questione demografica, sottolineando che la regione “è composta in gran parte da anziani, persone che soffrono di malattie e hanno bisogno di cure”. L’invecchiamento della popolazione rappresenta un fattore di pressione crescente per il sistema sanitario, richiedendo risorse adeguate e strutture capaci di rispondere a una domanda sempre più complessa.

A questo si aggiungono le difficoltà legate all’orografia del territorio. “Se non c’è l’elisoccorso, non si può procedere ad aiutare le persone”, ha affermato Colosimo, indicando la mancanza di infrastrutture come uno degli ostacoli principali. Molte strutture sanitarie della regione non sono dotate di eliporti, un elemento che complica ulteriormente la possibilità di interventi rapidi ed efficaci, soprattutto nelle aree più isolate.

La necessità di interventi strategici

L’adunanza pubblica ha rappresentato un’occasione per discutere anche delle opportunità di miglioramento. “Molte strutture sanitarie non hanno però gli eliporti e questo rende molto difficile creare delle condizioni per cui ci possa essere un intervento immediato”, ha proseguito Colosimo, sottolineando l’urgenza di investimenti mirati per potenziare la rete di emergenza-urgenza.

La presidente Stefania Proietti e il vicepresidente Tommaso Bori, nel loro intervento, hanno ribadito l’importanza di un impegno congiunto tra istituzioni e operatori sanitari per superare le criticità e garantire un servizio di qualità. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla modernizzazione delle infrastrutture e alla gestione delle risorse umane e tecnologiche.

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