L’accesso con il veicolo sarà possibile previa autorizzazione e certificazione medica, in attesa di una revisione normativa per il regolamento cimiteriale.
Una novità significativa riguarda il cimitero civico di Terni, dove agli ultrasettantenni è stato concesso il permesso di accedere in auto. La decisione, come si legge in un documento ufficiale firmato dal dirigente Federico Nannurelli, è motivata dalle numerose lamentele pervenute da parte dei cittadini. Questi hanno evidenziato difficoltà nel percorrere i lunghi viali del cimitero a piedi, a causa dell’estensione del luogo e della necessità di raggiungere tombe o manufatti lontani dall’ingresso principale.
La normativa in deroga
L’accesso con auto non sarebbe normalmente consentito dall’articolo 83 del regolamento di polizia mortuaria del Comune di Terni. Tuttavia, la situazione attuale ha evidenziato la necessità di intervenire per garantire a tutti il diritto di esercitare il proprio sentimento di rispetto e memoria verso i defunti, definito nel documento come un diritto “personalissimo”. Il Comune ha quindi scelto di derogare temporaneamente al regolamento vigente, in attesa che lo stesso venga ufficialmente modificato.
Come ottenere il permesso di accesso
Per usufruire di questa possibilità, gli over 70 devono seguire una procedura specifica. È richiesto il rilascio di un tagliando di autorizzazione, ottenibile solo su presentazione di un certificato medico che attesti la ridotta capacità di deambulazione. Questa misura è stata studiata per assicurare che l’agevolazione sia destinata esclusivamente ai cittadini realmente in difficoltà.
Un precedente del 2022
Già nel mese di ottobre 2022, la questione dell’accesso alle auto nel cimitero era stata discussa a Terni, ma all’epoca non si era giunti a modifiche sostanziali del regolamento. Ora, in attesa che la revisione normativa venga finalizzata, è stata introdotta questa fase transitoria per rispondere alle necessità degli utenti anziani.
Questa decisione rappresenta un passo avanti verso una maggiore inclusività, andando incontro alle esigenze di chi, per motivi di salute o età, fatica a percorrere a piedi distanze significative. Una soluzione temporanea che potrebbe diventare definitiva con la modifica del regolamento comunale.