Terni ha vissuto una giornata carica di tensione e inquietudine, ma le prime ricostruzioni investigative hanno ridimensionato i timori iniziali. A distanza di poche ore l’uno dall’altro, due eventi drammatici hanno coinvolto giovani cittadini in circostanze inizialmente interpretate come il risultato di violente risse in strada, alimentando il panico tra i residenti. Tuttavia, le indagini e la visione delle telecamere di sorveglianza hanno escluso collegamenti con attività criminali organizzate o violenze di gruppo.
La mattinata si era aperta con una scena inquietante lungo corso Vecchio, dove macchie di sangue sulle serrande di un negozio e frammenti di vetro sul selciato avevano fatto subito pensare a un’aggressione violenta. Invece, l’intervento della polizia e l’analisi delle immagini hanno permesso di ricostruire l’episodio come un incidente isolato. Un ragazzo italiano, dopo una discussione con la fidanzata, sarebbe caduto tenendo in mano una bottiglia di birra, ferendosi alle dita. Trasportato al pronto soccorso, è stato medicato per ferite non gravi. Nessun altro soggetto risulta coinvolto, e l’ipotesi di una rissa è stata definitivamente esclusa.
Il secondo episodio, avvenuto nel pomeriggio in via fratelli Rosselli, ha attirato l’attenzione di numerosi passanti per la presenza di vigili del fuoco, ambulanze e polizia. Un giovane di origine egiziana è stato soccorso dopo una caduta da circa otto metri nell’alveo del fiume Serra, una zona difficile da raggiungere senza l’intervento dei mezzi specializzati. L’elisoccorso ha trasportato il ragazzo in ospedale, dove è stato riscontrato un danno a un organo interno, sebbene non sia in pericolo di vita.
Anche in questo caso, i primi sospetti erano orientati verso una possibile rissa finita tragicamente. Ma secondo le prime testimonianze e i dati raccolti dalla polizia, l’evento si sarebbe verificato in maniera accidentale, a seguito di una lite in un bar, senza che vi fossero segni evidenti di aggressione fisica. Le autorità stanno ancora lavorando per confermare l’esatta dinamica, ma non emergono elementi che facciano pensare a un atto doloso.
Nonostante le apparenze e il forte impatto emotivo generato dalle immagini circolate in rete, i due episodi non sono legati né tra loro né a fenomeni di microcriminalità, come ipotizzato inizialmente. Terni si è trovata al centro dell’attenzione mediatica per un sabato che ha scosso la comunità, ma che – secondo le ricostruzioni ufficiali – non ha visto il coinvolgimento di alcun reato penale.