Ecco i contributi economici a persone che si prendono cura di persone non autoufficienti e con disabilità. Un sostegno in più anche per le famiglie, attraverso il bando del Comune di Terni, che è ente capofila della Zona sociale 10 per la quale sono a disposizione 67 mila euro in tutto da distribuire. Il contributo verrà erogato a chi ne farà richiesta come sostegno per il ruolo di cura e assistenza, in base a parametri come il reddito Isee e la situazione familiare.
REQUISITI. L’assossore comunale al welfare, Viviana Altamura, spiega: “Si intende valorizzare la risorsa del caregiver familiare che assiste le persone con disabilità, le supporta nella vita di relazione, concorre al loro benessere psico-fisico, le aiuta nella mobilità e nel disbrigo delle pratiche amministrative, integrandosi con gli operatori che forniscono attività di assistenza e di cura, allo scopo di favorirne il mantenimento al proprio domicilio. È fondamentale riconoscere l’importanza di questa figura per il ruolo cruciale che svolge nell’assistenza ai propri cari, offrendo supporto emotivo, assistenza personale e gestione della vita quotidiana“. La domanda va presentata con un’apposita modulistica entro le ore 12 del 30 giugno al Comune di Terni, per raccomandata oppure a mano. I caregivers familiari possono richiedere il contributo se rispondono a determinati requisiti. Intanto devono essere adulti e autosufficienti, residenti in uno dei Comuni della Zona 10, fare parte del nucleo familiare della persona da assistere o avere la residenza nella stessa struttura abitativa, avere in regola il permesso di soggiorno purché superiore ai sei mesi se è una persona extracomunitaria, avere un Isee del nucleo familiare non superiore a 35.000 euro. Sarà fondamentale anche avere il consenso della persona che assiste, di un suo amministratore di sostegno, di un suo tutore o curatore. Il contributo annuo per l’Isee fino 25.000 euro va da un minimo di 1000 euro ad un massimo di 3.000 annui; per l’Isee da 25.001,00 a 35.000 euro il contributo minimo è di 800 euro ad un massimo di 2.400 euro annui.