Nuovo colpo allo spaccio nella periferia di Terni, dove un’operazione congiunta delle Forze dell’ordine ha portato all’arresto di una giovane donna tunisina di 26 anni, sorpresa con droga, denaro contante e strumenti per il confezionamento. L’intervento è avvenuto nella zona di Cesure, in prossimità della località San Biagio, in seguito a una serie di segnalazioni da parte dei residenti.

La cittadinanza aveva infatti denunciato un sospetto via vai nella boscaglia adiacente alla strada principale. Gli agenti, giunti sul posto per un controllo, hanno individuato tre soggetti – due uomini e una donna – attorno a un tavolo improvvisato. Al centro della scena, un voluminoso marsupio che ha attirato immediatamente l’attenzione degli investigatori.

Alla vista delle divise, il gruppo ha tentato di fuggire tra gli alberi, ma la donna si è attardata nel tentativo di portare con sé il marsupio, venendo così fermata dagli agenti. Il contenuto del borsello si è rivelato inequivocabile: cinque panetti di hashish (circa 480 grammi), sei blister contenenti 83 pasticche di un farmaco usato per il taglio della droga, quasi 4.000 euro in contanti, quattro telefoni cellulari, un proiettile calibro 9 corto e un fucile soft-air.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre la giovane è stata condotta in caserma, arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella giornata di oggi, il Tribunale di Terni ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa del processo.

L’intervento conferma come lo spaccio di sostanze stupefacenti stia progressivamente migrando verso le aree periferiche, nel tentativo di eludere la presenza delle forze di sicurezza. Le aree boschive vengono spesso scelte per la loro difficoltà di accesso e per la possibilità di fuga, ma gli apparati investigativi hanno mostrato, ancora una volta, di saper rispondere in modo tempestivo e coordinato.

Il blitz di San Biagio segna un ulteriore passo nella lotta allo spaccio in città, con il chiaro intento di contrastare il fenomeno anche nei luoghi più appartati e di restituire sicurezza alle comunità locali. Le indagini proseguono per identificare i due uomini che sono riusciti a fuggire e per chiarire eventuali collegamenti con reti di spaccio più ampie.