Si chiama ‘Controllo del vicinato‘, è un piano pensato dal Comune di Terni per intensificare i controlli in città e garantire maggiore sicurezza e presenta, come peculiarità, un coinvolgimento diretto da parte dei cittadini stessi, anche attraverso dei gruppi di vicinato. Niente ronde, né sceriffi improvvisati. Solo un maggiore controllo e collaborazione con le forze dell’ordine, alle quali segnalare qualunque situazione anomala che si noti. La nuova misura arriva dopo il recente incontro in prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblici e si affianca al progetto ‘Mille occhi sulla città, che coinvolge le forze dell’ordine e anche gli istituti di vigilanza privata. L’obiettivo è prevenire episodi di criminalità in città, anche alla luce dei tanti fatti di cronaca di questi giorni.
L’UNIONE FA… LA SICUREZZA. Il progetto ‘Controllo del vicinato‘ verrà sottoscritto dalla Prefettura e dal Comune di Terni. La novità è proprio il coinvolgimento diretto dei ternani. Chi abita in una determiata zona è chiamato anche a tenere gli occhi aperti e controllare quello che succede. Tutti gli abitanti sono invitati a tenere un livello di attenzione più alto attraverso pochi e semplici passaggi, come il far capire che loro stessi sono attenti e consapevoli di ciò che accade. Nasceranno, dunque dei gruppi di vicinato, ognuno dei quali si rapporterà con dei coordinatori. Con l’obiettivo di coadiuvare e supportare le forze dell’ordine nella loro opera di controllo e vigilanza e favorire lo sviluppo della cultura della sicurezza urbana. Come spiega il vicesindaco Riccardo Corridore, i gruppi di vicinato “non si sostituiscono certo alle forze di polizia che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. La finalità è quella di aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi anomali. Le nostre strade, le nostre piazze, i quartieri saranno sicuramente più sicuri grazie all’attenzione di tutti. Ringrazio il prefetto, il questore, tutte le forze dell’ordine, la nostra polizia locale, tutti i cittadini che si vorranno attivare“.