Ha dedicato l’intera vita alla sicurezza della città di Terni, servendo con determinazione e professionalità nelle principali articolazioni operative della Polizia di Stato. Ilio Cerquaglia, scomparso sabato all’età di 65 anni dopo una lunga malattia, è stato un punto di riferimento per la legalità e l’ordine pubblico, protagonista di un’infaticabile attività che lo ha visto impegnato in prima linea tra Volante, Squadra Mobile e Digos.
Entrato in Polizia in giovane età, Cerquaglia ha attraversato decenni di servizio eseguendo oltre 400 arresti e contribuendo concretamente alla sicurezza del territorio ternano, in un contesto cittadino in continua evoluzione. La sua esperienza e il suo impegno hanno accompagnato la trasformazione sociale della città, garantendo un presidio costante e affidabile.
Un legame profondo con la città di Terni
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio nella comunità locale. Cerquaglia era noto non solo per la sua carriera professionale, ma anche per il rapporto umano che riusciva a costruire, anche nelle situazioni più delicate. Fra le tante reazioni, spicca quella del mondo ultras cittadino, che – pur avendo spesso vissuto momenti di tensione con le forze dell’ordine – ha voluto ricordarlo come un uomo di dialogo e di rispetto.
“Alla fine, la persona viene prima di tutto”, hanno dichiarato alcuni rappresentanti di quella parte della città che, pur su fronti opposti, ha riconosciuto l’umanità e il valore di Cerquaglia anche oltre l’uniforme.
Un uomo delle istituzioni, ma anche di famiglia
Cerquaglia lascia la moglie Antonella, i figli Andrea e Vanessa, e tre nipoti a cui era profondamente legato. La sua figura viene ricordata anche per il profilo umano, riservato e autentico, che lo ha sempre accompagnato anche fuori dal contesto lavorativo.
Tra le testimonianze di cordoglio, Marco Alabastri ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, ricordando “il grande servizio svolto da Ilio Cerquaglia per la città di Terni e la sua sicurezza”. Un riconoscimento che riflette il sentimento collettivo di una città che ha perso un uomo simbolo della legalità e del servizio pubblico.
Un’eredità fatta di rispetto, giustizia e umanità
Ilio Cerquaglia ha rappresentato per anni una presenza stabile e rassicurante nelle strade di Terni, incarnando il senso profondo del dovere e il rispetto per le istituzioni. La sua eredità va oltre i numeri e gli arresti: risiede nel modo in cui ha esercitato il suo ruolo, costruendo rapporti fondati sulla correttezza e sull’ascolto, anche in contesti complessi.
La sua scomparsa lascia un vuoto nelle forze dell’ordine e nella cittadinanza, ma anche un esempio da seguire per le nuove generazioni di agenti: quello di un servitore dello Stato che ha saputo coniugare fermezza e umanità in ogni circostanza.