Un furgone di un corriere è andato in fiamme ad Amelia nel primo pomeriggio di mercoledì, in via Roma, vicino al supermercato Eurospin. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale, che hanno messo in sicurezza l’area e domato il rogo. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma il mezzo è stato completamente distrutto. Le cause dell’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbero accidentali.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei trasporti. Leonardo Celi, responsabile del Dipartimento merci e logistica UIL Trasporti, e Piero Iannini, coordinatore per la sicurezza della UILT, hanno sottolineato come l’accaduto sia emblematico delle difficoltà del settore. “La categoria degli addetti alle consegne è sottoposta a un carico di stress crescente, amplificato nel periodo natalizio,” spiegano. Il mancato rispetto delle manutenzioni dei mezzi, dovuto a ritmi frenetici e tempistiche stringenti, rappresenta una minaccia concreta per i lavoratori e per la sicurezza stradale.
Secondo i sindacalisti, la logica del “tutto e subito” sta compromettendo le condizioni lavorative di molti corrieri. “La società è ormai abituata a ricevere ogni tipo di oggetto in tempi brevissimi, anche quando non strettamente necessario, sacrificando le più elementari regole di sicurezza.” Questa pressione incide non solo sulla salute dei lavoratori, ma anche sulle condizioni dei mezzi, spesso utilizzati senza le opportune verifiche tecniche per rispettare scadenze sempre più esigenti.
L’incidente ad Amelia è un campanello d’allarme per le aziende del settore. “È indispensabile investire nella sicurezza dei dipendenti, garantendo mezzi adeguati e condizioni di lavoro dignitose,” affermano Celi e Iannini. Solo eliminando turni massacranti e stress eccessivo è possibile migliorare sia la salute dei lavoratori che la produttività aziendale. Diversi studi confermano che dipendenti soddisfatti e sereni lavorano meglio e in modo più efficiente.
“Serve un cambio di passo nelle logiche aziendali,” concludono i rappresentanti della UILT, “per evitare episodi simili e tutelare chi, ogni giorno, affronta le strade per consegnare beni e servizi.” L’incendio del furgone di Amelia deve essere un segnale per rivedere le priorità: la sicurezza e il benessere dei lavoratori devono tornare al centro dell’agenda del settore dei trasporti.