Un piccolo bracciale colorato potrebbe fare una grande differenza nella vita dei bambini, soprattutto nei momenti più critici. È stato presentato ad Arrone, durante le recite scolastiche di fine anno, “My Info In Case of Emergency”, un progetto ideato da una startup innovativa ternana. Alla presentazione, il sindaco Fabio Di Gioia e William Petrelli hanno illustrato ai numerosi genitori presenti l’importanza di questo dispositivo pensato per la sicurezza dei più piccoli.
Il funzionamento è tanto semplice quanto efficace. Il braccialetto, chiamato “My Info”, contiene un QR code univoco che permette, se inquadrato, di accedere a una scheda informativa dedicata al bambino che lo indossa. All’interno di questa scheda sono salvati i contatti di emergenza e dettagli sanitari rilevanti, informazioni preziose in caso di necessità o smarrimento.
“È un modo per garantire che anche nei momenti più concitati, un adulto possa subito sapere chi contattare o come assistere il bambino”, è stato spiegato nel corso dell’incontro. Il dispositivo è pensato in particolare per il periodo estivo, quando i bambini si trovano a frequentare spiagge, sagre, parchi, concerti e campus, aumentando le possibilità di perdersi o trovarsi in situazioni di pericolo.
Uno degli aspetti centrali del progetto riguarda la protezione della privacy. Tutti i dati personali contenuti nel bracciale sono trattati secondo le normative vigenti sulla riservatezza, garantendo un uso sicuro e responsabile dello strumento. «Abbiamo voluto offrire un contributo concreto alla comunità», ha dichiarato il team della startup, che ha donato i primi braccialetti ai bambini di Arrone in occasione della manifestazione.
“My Info” è stato accolto con entusiasmo da parte dei genitori, che hanno compreso immediatamente la potenziale utilità di un oggetto tanto semplice quanto strategico. La presentazione ha suscitato numerosi interventi, domande e apprezzamenti, sottolineando la sensibilità crescente delle famiglie verso soluzioni tecnologiche a misura di bambino.
Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione tecnologica possa incontrare i bisogni reali delle famiglie, offrendo sicurezza, praticità e tranquillità. Il messaggio lanciato ad Arrone potrebbe ora allargarsi ad altri contesti scolastici e comunitari, diventando un modello da replicare.