La direttiva del Comune di Terni dell’era Bandecchi ai dipendenti: “Usate i social responsabilmente”

A redigerla il direttore generale dell'ente Claudio Carbone, ricordando di evitare atti e frasi potenzialmente lesivi della reputazione dell'ente. Tutto l'opposto di quello che fa il sindaco

Nel contesto del comune di Terni, guidato dal sindaco Stefano Bandecchi, noto per la sua attiva presenza sui social media, fa sicuramente notizia una direttiva circa l’uso dei social network da parte dei dipendenti dell’ente.  Claudio Carbone, direttore generale del Comune di Terni, ha comunicato ai lavoratori attraverso una missiva, norme di condotta già stabilite in un regolamento del 2013, che ora includono l’esortazione a evitare la pubblicazione di commenti, immagini o contenuti che potrebbero danneggiare l’immagine dell’ente, la reputazione dei colleghi o violare la privacy e la dignità altrui.

Il sindaco Bandecchi, commentando l’accaduto con l’ANSA, ha espresso una certa rassegnazione rispetto alle reazioni che le sue dichiarazioni pubbliche solitamente suscitano, evidenziando come spesso queste portino a conseguenze giudiziarie. “Penso di essere il sindaco che in Italia colleziona più avvisi di garanzia per minchiate,” ha affermato, sottolineando la frequenza con cui si trova ad affrontare l’attenzione della magistratura.

La lettera del direttore generale Carbone, pur riconoscendo i social come una piattaforma importante per lo scambio di opinioni, mira a prevenire usi inappropriati che possano avere ripercussioni negative tanto per l’immagine dell’amministrazione quanto per i singoli dipendenti. Questo avviso, che include il sindaco nell’informazione pur non essendo questi un dipendente comunale, intende quindi salvaguardare i lavoratori da eventuali conseguenze legali derivanti da un utilizzo non ponderato dei social media.

Bandecchi ha poi precisato che, mentre i dipendenti comunali sono tenuti a rendere conto delle proprie azioni all’amministrazione, il suo ruolo di sindaco implica una responsabilità diretta nei confronti dei cittadini e un impegno politico. L’intervento di Carbone è stato interpretato dal sindaco come un atto di tutela verso i dipendenti, in un’ottica di prevenzione rispetto a possibili sentenze giudiziarie sfavorevoli causate da comportamenti imprudenti sui social. “E il direttore generale ha voluto solo ricordare, far presente che l’uso dei social da parte del dipendente comunale richiede attenzione, per evitare di finire in situazioni spiacevoli,” ha concluso Bandecchi, evidenziando l’importanza di una gestione consapevole e responsabile dei propri profili online.

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