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Tic Festival, il Comune risponde sui dehors ritirati: “Obbligati dalla Questura”

Sulle tavolate dello street food, l'assessore ha chiarito che la loro presenza sui marciapiedi era stata prevista proprio per rispondere alle indicazioni di sicurezza della questura.

La seconda edizione del Tic Festival a Terni ha scatenato una serie di polemiche legate alla rimozione dei tavolini e delle sedie di alcune attività commerciali nel centro cittadino, decisione che ha suscitato malcontento tra gli esercenti. L’assessore comunale al commercio, Stefania Renzi, in una conferenza stampa, ha commentato la situazione evidenziando una discrepanza tra il suo punto di vista personale e il ruolo istituzionale che ricopre.

“Il mio giudizio personale, non da assessore, è che probabilmente quei tavolini e quelle sedie non avrebbero dato fastidio a nessuno. Ma da assessore non intendo certo criticare né giudicare il lavoro della questura,” ha dichiarato Renzi. La decisione di rimuovere le sedute è stata presa nonostante i tavoli e le sedie dello street food fossero presenti vicino al porticato del palazzo ‘Ina’, un dettaglio che ha accentuato il senso di ingiustizia percepito da alcuni commercianti.

L’assessore ha spiegato che il Tic Festival e gli stand di street food rappresentavano un unico evento, e che le richieste di servizi di ristorazione negli anni passati avevano superato l’offerta disponibile. “Anche perché è stato fatto notare come in passato le richieste in termini di servizi di ristorazione e food siano state superiori all’offerta disponibile. In ogni caso abbiamo accolto con favore questo punto di vista ed è stata presentata una regolare richiesta di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, con tanto di piantina che non prevedeva la rimozione di tavoli e sedie per i locali di piazza della Repubblica e piazza Europa,” ha aggiunto Renzi.

Tuttavia, la situazione è cambiata quando, durante le riunioni con le istituzioni preposte alla sicurezza dell’evento, la questura ha richiesto la revoca delle autorizzazioni per l’uso degli spazi esterni per ragioni di sicurezza, compreso il passaggio dei mezzi di emergenza. “E noi come Comune ci siamo dovuti adeguare,” ha affermato l’assessore.

Sulle tavolate dello street food, l’assessore ha chiarito che la loro presenza sui marciapiedi era stata prevista proprio per rispondere alle indicazioni di sicurezza della questura. Nonostante ciò, l’inasprimento dei toni da parte degli esercenti ha portato ulteriori tensioni, particolarmente perché, secondo l’assessore, queste stesse attività avevano beneficiato economicamente da un evento precedente.

L’assessore alla cultura, Michela Bordoni, ha invece sottolineato il successo del Tic Festival e il sostegno continuo dell’amministrazione comunale: “Il Tic Festival, che ha ottenuto un grande successo e che abbiamo sostenuto sin dal nostro insediamento, anche con una delibera approvata nel settembre dello scorso anno. I risultati ci hanno dato ragione e spiace si parli di Terni per questioni che dividono, anziché dare un’immagine corretta della promozione del territorio.”

E c’è stata nuovamente l’occasione per attaccare la stampa. In questo caso l’assessore Renzi se l’è presa con Am Terni Television, che – suo dire- “spinta da qualcuno” (il riferimento è alle forze politiche) sarebbe rea nientemeno che di aver dato voce ai commercianti, secondo i quali ci sarano prossime azioni legali.

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