A Terni, la tensione politica sale in seguito alla pubblicazione di una brochure dal titolo “I cambiamenti dell’amministrazione Bandecchi – 11 mesi della politica del fare”. Distribuita in 60.000 copie, con un costo di circa 4.200 euro, in piena campagna elettorale, questa iniziativa ha scatenato le critiche dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che denunciano un uso scorretto dei fondi pubblici in periodo di par condicio.
Marco Cecconi di Fratelli d’Italia spiega: “Propaganda fatta con soldi pubblici, in periodo di par condicio, riportando inesattezze se non proprio falsità”. Cecconi aggiunge che nessuno dei 31 cantieri citati nel documento è stato avviato dall’attuale amministrazione, rendendo chiaro il piano di fare un esposto alla Corte dei Conti, ad Agcom e al Corecom.
Anche Cinzia Fabrizi critica il mancato riconoscimento delle iniziative passate: “Non ci sarebbe nulla di male nell’evidenziare le cose fatte dall’amministrazione Latini se non venissimo quotidianamente bersagliati da offese e accuse di incapacità”.
Roberto Pastura commenta l’uso dei fondi pubblici: “Con la brochure si usano fondi pubblici per fare da cassa di risonanza a Bandecchi”. Pastura evidenzia inoltre l’inefficienza di alcuni progetti descritti nella brochure, come il mercatino settimanale e il programma Neet, che sembrano non avere un impatto concreto sulla comunità.
Elena Proietti fa riferimento ai suoi sforzi personali nel finanziamento di materiali informativi, contrapponendoli alle azioni dell’amministrazione attuale: “I miei volantini sulle cose fatte e non li ho sempre pagati personalmente”. Inoltre sottolinea inoltre come molti dei progetti menzionati siano stati realizzati dalla precedente amministrazione.
Orlando Masselli chiude il dibattito, precisando che “non c’è scandalo se l’amministrazione comunica cose realmente fatte spendendo soldi pubblici, magari non in par condicio. Scandaloso è che la brochure sia una sorta di testamento ideale di cose che avrebbero avuto il piacere di realizzare, ma che si sono trovati già pronte”.
