Più di 130 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali (Rls) e territoriali (Rlst) della Cisl di Toscana e Umbria si sono incontrati oggi nell’auditorium Cisl di via Dei a Firenze. L’assemblea interregionale, dal titolo “Conoscere per prevenire e tutelare”, si inserisce nel contesto della mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl dopo la tragedia di via Mariti a Firenze.
Questa iniziativa rappresenta una tappa della road map nazionale promossa dalla Cisl nazionale, che mira a rilanciare il ruolo della rappresentanza per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’obiettivo degli incontri in presenza, che coinvolgono migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, è quello di “prevenire incidenti e tutelare la salute dei lavoratori” attraverso un costante aggiornamento e scambio di esperienze
Il segretario confederale della Cisl e reggente della Cisl Toscana, Mattia Pirulli, ha sottolineato durante l’assemblea: “Conoscere per prevenire e tutelare è l’obiettivo degli incontri in presenza che stiamo facendo con migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”. Pirulli ha ribadito l’importanza della mobilitazione “Fermiamo la scia di sangue”, che vede la Cisl impegnata da mesi in assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio per discutere di salute e sicurezza.
Pirulli ha lanciato un forte appello al governo, alle istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali affinché “la salute e la sicurezza sul lavoro tornino al centro del dibattito pubblico”. Questo appello è stato ribadito anche dal segretario regionale della Cisl Umbria, Riccardo Marcelli, il quale ha dichiarato: “Siamo convinti che iniziative come quella odierna consentono di creare, consolidare e rafforzare il rapporto prezioso con i nostri Rls e Rlst”.
Marcelli ha evidenziato l’importanza di perseguire l’obiettivo delle “zero morti sul lavoro”, sottolineando la necessità di scendere sotto la soglia dei mille decessi annuali in Italia.
L’assemblea ha anche segnato l’avvio dell’indagine “Impact-Rls”, condotta da Inail e gestita per la Cisl dal proprio ente di formazione, Ial. “Questa ricerca, della durata di due anni, ha lo scopo di indagare la figura del rappresentante per la sicurezza nei diversi contesti lavorativi”, approfondendo le attività svolte e evidenziando difficoltà e criticità riscontrate. L’obiettivo è fornire strumenti e conoscenze utili per migliorare ulteriormente la sicurezza sul lavoro.