Il report “Dataview – Il barometro dell’economia territoriale”, curato da Unioncamere e dall’Istituto Tagliacarne, ha analizzato la situazione congiunturale delle province di Perugia e Terni, evidenziando le differenze tra le due aree. Questo studio si concentra su dieci indicatori economici principali e sei sul turismo, offrendo una panoramica dettagliata dello stato attuale delle economie locali.
La provincia di Terni presenta alcuni punti di forza: la crescita delle istituzioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) tra giugno 2023 e giugno 2024 è stata del 19,4%, superiore alla media nazionale del 14,9%. Inoltre, Terni ha visto un minor calo nei prestiti alle attività economiche (-2,2% rispetto al -4,7% nazionale) e una variazione positiva delle ore di cassa integrazione guadagni (+11% contro +0,2% dell’Italia).
Inoltre, ci sono il -10,6% del numero di entrate di lavoratori previste fra gennaio-luglio 2023 e gennaio-luglio 2024 (la media nazionale è +0.2%), il -0,7% della consistenza dei depositi bancari e risparmio postale fra primo trimestre 2023 e primo trimestre 2024 (media italiana -0,3%), il maggiore calo delle esportazioni (-18,7% contro il -2,8% del dato nazionale) tra primo trimestre 2023 e primo trimestre 2024, il -13,8% del numero di transazioni normalizzate di abitazioni fra primo trimestre 2023 e primo trimestre 2024 (il calo italiano è minore, -7,2%).
Perugia, dal canto suo, ha registrato risultati positivi in vari ambiti. Le esportazioni sono aumentate del 6,4% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, un dato nettamente migliore rispetto al calo del 2,8% a livello nazionale. Anche le istituzioni iscritte al RUNTS sono cresciute del 22,9%, indicando un settore terziario robusto. Inoltre, la provincia ha mostrato un incremento del 2% nei depositi bancari e nel risparmio postale, suggerendo una maggiore propensione al risparmio.
Tuttavia, entrambe le province affrontano delle sfide. A Terni, il numero delle imprese attive è diminuito dell’1,5% e la consistenza delle start-up innovative è scesa del 13,6%, rispetto al calo nazionale del 7,7%. Perugia, nonostante i suoi successi, ha visto una diminuzione del 2,1% delle imprese attive e un calo del 23% delle start-up innovative. Anche l’occupazione ha subito una contrazione: -1,6% a Perugia contro il +1,7% nazionale.
Nel settore del turismo, la provincia di Perugia si è classificata al 41° posto su 100 per presenze turistiche per chilometro quadrato, mentre Terni si è posizionata al 62° posto. Tuttavia, la variazione percentuale delle presenze turistiche tra il 2019 e il 2023 è stata maggiore a Terni (+10,75%) rispetto a Perugia (+8,9%).