Ferragosto rovente per la questione tutor. Che impazza, se non altro perchè proprio queste ore sono quelle di massimo traffico nel tratto di 5 chilometri fra Papigno e il bivio di Arrone dove sono stati installati i due tutor per la rilevazione della velocità dal comune di Terni.
L’intervista che ieri mattina il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia ha rilasciato a Terni Tomorrow ha indotto il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore a rispondere
L’esponente di Ap ha pubblicato i verbali di convocazione della riunione dal Prefetto, che a suo dire confermerebbero come i sindaci di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino fossero d’accordo con l’installazione
Corridore chiama Di Gioia e la collega di Ferentillo Elisabetta Cascelli “bugiardi con la fascia”. Ma a stretto giro arriva la nota di replica dei due sindaci della Valnerina.
“ Il verbale che il Facente Sindaco di Terni ha reso noto, lo ringraziamo anche per questo, conferma quanto da noi detto nei giorni scorsi: nessun sindaco era presente perché non invitato e, solo a seguito di tale convocazione tecnica, i Sindaci hanno richiesto l’incontro avvenuto nei giorni scorsi”, scrivono.
E aggiungono: ” Non solo non è stata accolta la richiesta del Prefetto che proponeva una sperimentazione dalle 18 al mattino, ma ci è stato riferito che essendo loro i titolari non potevano sottostare alle nostre richieste. Dalla serie il pallone è mio e faccio quello che mi pare”
C’è da dire che già sotto il post di Corridore sono in tanti ad evidenziare come non ci sia alcun riferimento alla convocazione dei sindaci, ma solo dei funzionari. Dopo Ferragosto toccherà al comitato No Tutor essere ricevuti dal Prefetto, a cui i rappresentanti hanno inviato una Pec per sottolineare come sia facilissimo aggirare la rilevazione della velocita, ma intanto si attende la risposta dell’Anas alla richiesta del Comune di innalzare il limite di velocità. Una risposta scontata, perchè era stata la stessa Anas a portare a 50 chilometri il limite proprio per le caratteristiche della strada.
A questo punto si va sicuramente verso il ricorso al Tar: “Il comune di Terni – scrive la sindaca di Ferentillo Elisabetta Cascelli sui social – ha perso l’occasione di trovare la soluzione ragionevole di utilizzare il tutor solo come autovelox. Per evitare che si giungesse ad una soluzione condivisa, proprio quando sembrava possibile arrivarci, il Comune di Terni ha sostenuto che il territorio è il suo e che avendo investito sul tutor, decide come vuole e soprattutto secondo la sua convenienza e che gli altri comuni non se ne devono impicciare. Si capiscono così le esternazioni sui social di ieri del facente sindaco. Se il comune di Terni manterrà la posizione il Tar gliela farà cambiare”, E propone, provocatoriamente “di far pagare ai ternani l’acqua che arriva gratuitamente da Ferentillo”.