Emergenza PFAS a Terni, Mascia e Guarda (Avs): “Rischi anche per l’agricoltura se non si interviene”

I PFAS inquinano l’ambiente a Terni, sollevando allarmi per la salute pubblica. Europa Verde richiede interventi urgenti e trasparenza per i cittadini umbri, con proposta di una commissione d’inchiesta

Nel territorio di Terni, una grave contaminazione da PFAS rappresenta una minaccia crescente per l’ambiente e la salute pubblica. La presenza elevata di queste sostanze è già stata documentata dallo studio di ARPA Umbria tra il 2018 e il 2023, ma, secondo Gianfranco Mascia, co-portavoce di Europa Verde e candidato al Consiglio regionale dell’Umbria, “è inconcepibile la mancanza di comunicazione verso la cittadinanza da parte di tutti i soggetti pubblici coinvolti e di Regione Umbria.” In risposta a questa situazione, Angelo Bonelli, esponente di Europa Verde, ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Salute e ha proposto una legge per istituire una commissione d’inchiesta sui PFAS, non solo in Umbria ma in tutte le altre regioni interessate da queste sostanze inquinanti.

Durante una conferenza stampa a Terni, anche l’eurodeputata verde Cristina Guarda ha sottolineato l’urgenza di garantire acqua potabile sicura alle famiglie delle aree colpite. “L’allacciamento al sistema idrico filtrato in fase di emergenza, sostituendo poi le fonti inquinate, è necessario per tutte le famiglie che attualmente non dispongono di un accesso sicuro all’acqua potabile da contaminanti PFAS,” ha dichiarato la Guarda, spiegando come la situazione colpisca soprattutto le aree agricole, spesso inconsapevoli della gravità del problema.

In qualità di agricoltrice, la Guarda ha inoltre messo in evidenza la necessità di “difendere il settore agricolo” da una contaminazione spesso sottovalutata ma particolarmente impattante sulle coltivazioni destinate al consumo umano. “Gli agricoltori hanno bisogno di assistenza per comprendere come prevenire la contaminazione dei prodotti,” ha aggiunto, invitando a seguire le linee guida europee per la prevenzione, poiché in Italia le risorse dedicate sono ancora insufficienti.

“I PFAS sono un rischio inaccettabile per la salute umana e per l’ambiente,” ha dichiarato infine Francesca Arca, candidata di AVS, assicurando che il partito si impegnerà a richiedere il bando totale di queste sostanze per una maggiore tutela della salute pubblica e dell’ecosistema.

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